210° anniversario dell'Arma, il sindacato Siulcc grato ai militari per l'impegno
Aggiornamento: 11 giu
Il sindacato Siulcc con il segretario generale territoriale, Daniele Zini, ha partecipato al 210° anniversario della fondazione dell'Arma a Cosenza: messaggio di gratitudine agli uomini e donne dei carabinieri per l'incondizionato impegno
Cosenza, 5 giugno 2024 – Per il 210° anniversario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri, interviene anche il rappresentante del sindacato Siulcc, presente alla cerimonia che si è svolta nella sede storica della stazione Carabinieri di Cosenza Centro.
Durante la cerimonia sono stati enunciati i risultati ottenuti dall'Arma provinciale dell’ultimo anno e consegnate le onorificenze ai militari che si sono distinti in particolari e delicate attività di servizio.
Il segretario generale territoriale per la provincia di Cosenza del Siulcc, il Sindacato italiano unitario dei carabinieri, Daniele Zini. Quest'ultimo, ricorda che l'Arma dei carabinieri celebra la propria festa, il 5 giugno, nel giorno in cui nell'anno 1920 la Bandiera del Corpo fu insignita della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare per la partecipazione dei Carabinieri alla Prima Guerra Mondiale. Sono trascorsi 210 anni dal 13 luglio del 1814 quando, con le Regie Patenti, venne istituito il Corpo dei Carabinieri Reali, composto da 803 Carabinieri prescelti per "Saviezza" e "buona condotta", peculiarità che allora come oggi, contraddistinguono il Carabiniere.
Nella circostanza ci spiega l’avvenuto riconoscimento delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari, che rappresentano il personale delle Forze armate e delle Forze di Polizia ad ordinamento Militare (Arma dei Carabinieri), devolute alla tutela dei diritti e degli interessi del personale in uniforme.
Il Segretario Generale Territoriale del Siulcc Daniele Zini, esprime “la propria gratitudine a tutte le donne e gli uomini dei carabinieri per il loro incondizionato impegno, alle loro famiglie per il supporto quotidiano, nonché a tutti quelli in congedo che hanno dato, e danno ancora lustro alla nostra gloriosa Istituzione non dimenticando coloro che hanno sacrificato la propria vita per i più nobili ideali, il cui ricordo resterà sempre presente in ognuno di noi”.
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