Acquappesa, divieto di balneazione per lavori sui pennelli a mare
Aggiornamento: 1 lug 2023
Acquappesa, divieto di balneazione il sindaco Tripicchio ha firmato un'ordinanza per la prossima settimana
ACQUAPPESA – 24 giu. 23 - Ordinanza del sindaco Tripicchio a seguito dei marosi verificatisi nell’ultima stagione invernale. Le infrastrutture poste a difesa dell’abitato, i pennelli in massi di pietra naturale emersi e soffolti, nonché radenti i terrapieni, si apprende, hanno subito seri danni consistenti, soprattutto, nello sfaldamento delle strutture e nel conseguenziale spiaggiamento dei massi. Il sindaco Francesco Tripicchio ha quindi emesso un'ordinanza che prevede il divieto dell'uso della spiaggia antistante il lungomare di Acquappesa Marina ed il litorale in contrada Sciabiche, ed in particolare nelle vicinanze dei pennelli di protezione, a partire da Nord verso Sud.
Acquappesa, divieto di balneazione dal 26 giugno al 30 giugno
Il divieto vale per il periodo dal prossimo lunedì 26 giugno fino a venerdì 30. La decisione, “per dar seguito ai lavori da parte della ditta di Cetraro, consistenti nella rimozione dei numerosi massi sparsi sulla spiaggia dai marosi, dentro e fuori dall’acqua, in corrispondenza della battigia ed a ridosso del pennello frangiflutti esistente, e la consequenziale sistemazione degli stessi a modo di scogliera per come originariamente posizionati, con l'ausilio di un mezzo meccanico”. Oltre all'esecuzione di questi lavori, l'ordinanza prevede anche la sistemazione di tutti gli accessi pubblici alla battigia (scivoli), allo stato attuale dissestati e pertanto pericolosi per gli utenti della spiaggia.
Acquappesa, divieto di balneazione le prescrizioni
Per gli interventi dovranno essere osservate le prescrizioni contenute nell'ordinanza: “La zona oggetto di intervento dovrà essere recintata con idoneo nastro segnaletico ed inibita all'accesso durante l'esecuzione dei lavori; nel corso delle attività lavorative dovrà essere garantita idonea attività di vigilanza a cura del servizio di polizia municipale, e dell'ufficio tecnico”. Secondo quanto si legge: “i massi spiaggiati e, nella fattispecie, posizionatisi in corrispondenza della battigia, sia dentro che fuori dall’acqua, costituiscono serio pericolo per gli utenti della spiaggia che ogni anno frequentano numerosi il litorale marino del comune”.