Addio a Bruno Pizzul, storica voce del calcio italiano: il telecronista delle 'Notti Magiche
Morto a 86 anni, Pizzul è stato la voce della Nazionale per 16 anni, commentando 5 Mondiali e 4 Europei. La sobrietà e la passione per il calcio il suo marchio di fabbrica

Gorizia, 5 marzo 2025 - È morto all’ospedale di Gorizia Bruno Pizzul, storica voce del giornalismo sportivo italiano, che avrebbe compiuto 87 anni tra pochi giorni. Nato a Udine l’8 marzo 1938, Pizzul è stato uno dei volti più amati della Rai, dove ha lavorato per 33 anni, diventando la voce della Nazionale italiana e commentando 5 Campionati del Mondo e 4 Europei.
La carriera in Rai
Assunto in Rai nel 1969, Pizzul commentò la sua prima partita nel 1970 (Juventus-Bologna, spareggio di Coppa Italia). Dal 1986, con la Coppa del Mondo in Messico, divenne il telecronista ufficiale delle partite della Nazionale, ruolo che mantenne fino al 2002, quando si congedò con la partita Italia-Slovenia (0-1).
Oltre alle telecronache, Pizzul ha condotto programmi iconici come Domenica Sprint e Domenica Sportiva, diventando un punto di riferimento per gli appassionati di calcio. La sua sobrietà e il suo stile pacato erano il suo marchio di fabbrica: «I telecronisti di oggi sono bravi, ma parlano troppo», aveva dichiarato in una recente intervista.
La passione per il calcio
Prima di diventare un volto noto della televisione, Pizzul aveva vissuto il calcio anche da giocatore. Dopo aver esordito nella squadra parrocchiale di Cormons, giocò come centromediano in squadre come Catania, Udinese e Sassari Torres, prima di dover abbandonare prematuramente a causa di un infortunio al ginocchio.
Laureato in giurisprudenza, Pizzul insegnò materie letterarie prima di entrare in Rai, dove ha lasciato un’impronta indelebile, raccontando alcune delle partite più iconiche del calcio italiano, tra cui la finale di Coppa dei Campioni del 1985, segnata dalla strage dell’Heysel, un evento che lo segnò profondamente.
Le “Notti Magiche” e il commiato
Pizzul è stato la voce delle “Notti Magiche” di Italia ’90, un torneo che ha fatto sognare milioni di tifosi. La sua ultima telecronaca risale al 21 agosto 2002, quando commentò l’amichevole Italia-Slovenia (0-1) a Trieste, chiudendo una carriera lunga e ricca di successi.