Aviosuperficie di Scalea, interrogazione: botta e risposta fra Perrotta e Orrico

Sull'aviosuperficie di Scalea c'è un nuovo botta e risposta fra il sindaco Perrotta ed il consigliere di minoranza Orrico

Scalea, 27 agosto 2024 – La vicenda dell'aviosuperficie di Scalea è oggetto di dibattito fra maggioranza e opposizione oltre che materia al vaglio della giustizia amministrativa, pende sulla gestione della struttura una decisione del Consiglio di Stato ancora un botta e risposta fra Perrotta e Orrico. Dal punto di vista politico, invece, oltre ad alimentare il dibattito, l'argomento è anche contenuto in una recente interrogazione del consigliere di minoranza Eugenio Orrico al quale ha risposto il sindaco Giacomo Perrotta.

Chiede di conoscere, fra l'altro: “se il progetto esecutivo dell'aviosuperficie sia stato approvato con delibera di giunta comunale n° 253 dell'anno 2001, e se al fine di realizzare tale progetto, il comune abbia posto in essere quanto dovuto ai fini di legge”. Chiede ancora se risulta: “che il comune di Scalea non era proprietario di alcunché al momento in cui emanava la delibera.

L'interrogazione di Orrico

Se è vero ciò che il Tar Calabria, con sentenza N° 570/13, ha annullato il decreto di esproprio. A seguito dell'annullamento dell'esproprio, se sia stata espletata procedura di acquisizione sanante. Una serie di richieste sulla situazione dei terreni e ancora: “come mai l'area sia stata affidata ad un portierato non autorizzato dal Questore essendo l'Aviosuperficie un obiettivo sensibile”.

Ora è il sindaco Perrotta a rispondere, inviando il testo anche alla prefettura e alla procura. Il sindaco evidenzia la “dubbia tempestività della richiesta”, visto che in passate consiliature, Orrico ha rivestito l’incarico di assessore. Documentazione richiesta, “a distanza di oltre 20 anni”, e che invece, secondo il sindaco Perrotta “è stata nella piena disponibilità” del consigliere durante il mandato. “Eventuali illegittimità avrebbero dovuto essere oggetto di doverosa vigilanza e segnalazione” da parte dello stesso Orrico in qualità di assessore. Nella comunicazione il sindaco afferma che è lecito chiedersi quali atti, nel periodo in cui Orrico era in maggioranza, sono stati posti “in essere di fronte ad una gestione di una infrastruttura pubblica non autorizzata anche durante il suo assessorato”.

L'ordinanza del Tar sull'aviosuperficie

Il sindaco poi invia l'ordinanza del Tar “con cui la magistratura amministrativa sicuramente chiarisce molti dei suoi dubbi. Corre l’obbligo anche di evidenziare – scrive il sindaco di Scalea - che la predetta ordinanza del Tar è oggetto di impugnazione da parte del Sig. Alberto Ortolani al Consiglio di Stato, e lo scrivente non può esimersi dal notare una certa corrispondenza fra le doglianze mosse dal ricorrente Ortolani in appello cautelare e le richieste della sua che si riscontra”. Nei venti anni precedenti, sostiene il sindaco, le amministrazioni non si sono mai attivate “per porre fine ad una gestione non autorizzata di un rilevantissimo cespite pubblico, su cui sussistono altresì interessi di pubblica sicurezza per essere la materia dei traffici aerei di particolare rilievo anche ai fini di ordine pubblico, e come mai – si chiede ancora il sindaco - essendo ad oggi trascorsi solo pochi mesi dall’intervenuto sgombero dell’area da parte di questa amministrazione, posto in essere ad aprile 2024, il consigliere Orrico si ponga così celermente la problematica della sua gestione”. Il sindaco evidenzia che l'amministrazione ha in corso interlocuzioni con l’amministrazione Regionale per sfruttare appieno le potenzialità della struttura.

Infine, Perrotta precisa: “In merito alla necessità di prevedere un portierato, tale scelta si è resa necessaria per impedire che estranei si introducessero all’interno dell’area dell’Aviosuperficie, per come accaduto e fatto oggetto di segnalazione alle autorità competenti”.

La replica di Orrico

E' immediata la risposta del consigliere comunale di opposizione Eugenio Orrico alla lettera del sindaco di Scalea Giacomo Perrotta. Afferma Orrico: "Il sindaco non risponde alle mie domande e si rifugia come al solito nel passato". Nessuna indicazione sui dati richiesti, nessun documento che possa soddisfare le richieste di chiarimenti da parte del consigliere di opposizione, questo sostiene Orrico. L'esponente di minoranza aggiunge “nel prendere atto della nota a firma del sindaco non posso che rilevare che la stessa è vuota e priva di contenuti. Il sindaco - scrive Orrico - in perenne campagna elettorale parla del passato ma non risponde all'interrogazione. Non mette a disposizione del sottoscritto la documentazione richiesta, non specifica alcunché in merito ai lavori eseguiti, all'importo del "finanziamento" gestito dal comune di Scalea in seguito all'intervento della giunta regionale a guida Oliverio. Nulla dice sui lavori eseguiti dalla ditta Barbieri. Dell'ammontare.

Nessuna risposta all'interrogazione

Della disponibilità economica in essere. Nulla dice in merito all'utilizzo dell'infrastruttura, della sua destinazione e dei velivoli che potranno arrivare a Scalea”. Una serie di richieste contenute nell'ultima interrogazione. E poi il commento politico che invade anche altri settori della vita amministrativa della giunta Perrotta: “Una gestione – scrive il consigliere Orrico -quella dell'amministrazione Perrotta, fallimentare come la raccolta dei rifiuti e tanto altro. Il sottoscritto in qualità di consigliere comunale di opposizione, chiede inoltre al sindaco lumi in ordine alle gestione e manutenzione del verde pubblico. Chiede anche all'assessore all'ambiente se ha preso atto della sporcizia che caratterizza diverse strade di Scalea, ovvero quelle che da via Lauro portano alla

Ss 18 ove è evidente da mesi l'incuria e la sporcizia”. Insomma ancora tanta carne a cuocere nel dibattito politico che si alimenta sempre più nell'ultimo anno di gestione Perrotta e in preparazione delle prossime elezioni amministrative.

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