Balneari, domani a Roma per manifestare. Sindaci solidali con la categoria
Il pericolo per gli stabilimenti balneari, a conduzione familiare, di perdere le concessioni. Domani a Roma
SCALEA – 9 mar. 22 - Le amministrazioni comunali dell'alto Tirreno cosentino scendono a sostegno della categoria dei balneari. Come è noto, con l'approvazione della direttiva Bolkestein gli stabilimenti dovrebbero essere messi all'asta. Il governo Draghi ha approvato due provvedimenti per riformare i meccanismi con cui vengono assegnate le concessioni pubbliche agli stabilimenti balneari. L'iniziativa del governo, che va ad adeguarsi alla normativa europea, potrebbe avviare nuove gare pubbliche per le concessioni a partire dal 2024. Da 15 anni, da quando nel 2006 la commissione europea ha dato il via alla direttiva Bolkestein, si prospetta una liberalizzazione delle concessioni pubbliche. La situazione potrebbe danneggiare tante famiglie. Come è noto, in questa fascia di costa, gli stabilimenti balneari sono a conduzione familiare che potrebbero non poter competere con imprenditori a livello internazionale nelle gare che verranno avviate.
L’amministrazione comunale di Diamante, ha accolto l’invito della Federazione italiana imprese balneari confesercenti e del Sindacato italiano balneari confcommercio. Il sindaco Magorno ha confermato la partecipazione alla manifestazione nazionale a sostegno della balneazione attrezzata che si svolge domani a Roma in Piazza Santi Apostoli. "Domani parteciperò alla manifestazione dei balneari a Roma. Il provvedimento sulle concessioni deve essere rivisto. Si tratta di un settore vitale per l'economia della nostra regione ed è necessaria una revisione del demanio scrupolosa. Il 2023 è una scadenza troppo vicina, non si può infliggere un colpo così duro ai tanti operatori del settore. A loro va il mio sostegno". Al Dac di Diamante si è svolto un incontro con i sindaci del territorio le rappresentanze sindacali dei balneari e numerosi imprenditori e addetti del settore. Il consiglio comunale di San Nicola Arcella, all’unanimità, ha espresso l’adesione alla manifestazione nazionale di domani. “Sostiene le iniziative dei sindacati dei balneari per evitare che decine e decine di migliaia di aziende, perlopiù a gestione familiare, vengano cancellate dopo anni ed anni di attività che hanno consentito, pur fra mille difficoltà, di gestire gran parte del demanio marittimo Statale, garantendo servizi di qualità per una parte fondamentale del settore turistico italiano. Ritiene che sarebbe sbagliato se il governo oggi approvasse un provvedimento normativo senza la condivisione con le Regioni e i Comuni”. Anche la amministrazioni comunali di Scalea, con il sindaco Perrotta, e Santa maria del Cedro con il sindaco Vetere hanno confermato la presenza alla manifestazione di domani nella Capitale.