Belvedere, rifiuti: proposte. e critiche da Belvederecambiaverso
La situazione della raccolta rifiuti nelle contrade. Le proposte e le critiche del gruppo politico Belvederecambiaverso
BELVEDERE – 28 lug. 21 - La problematica dei rifiuti, lo ripetiamo da giorni, investe diversi comuni e, in particolare, i problemi sono più evidenti nei centri turistici balneari. Sulla raccolta differenziata, a Belvedere Marittimo, si registrano le proposte e le osservazioni del gruppo politico locale “Belvederecambiaverso”. “L' Amministrazione comunale – si legge - impegnando la spesa di 7.500 euro, ha conferito alla ditta appaltatrice del servizio di nettezza urbana, l'incarico di bonificare le aree del territorio rurale sulle quali si sono accumulate, in particolare negli ultimi giorni, montagne di rifiuti. La responsabilità dell'inquinamento ambientale e dei roghi che si sono sviluppati è stata imputata alla maleducazione dei cittadini, i quali preferirebbero abbandonare i rifiuti per strada anziché differenziarli collaborando con il servizio “porta a porta”. È proprio così?”, si chiede Belvederecambiaverso.
La situazione, in alcuni casi rischia di degenerare, soprattutto quando i rifiuti accumulati restano per ore al sole e si comincia a sentire la puzza nauseabonda. Ma Belvederecambiaverso scrive: “Noi non neghiamo che ci siano cittadini dotati di scarso senso civico, ma siamo sicuri che il servizio, attivato nelle contrade, S.Andrea e Oracchio, Piano la Donna, Calabro e Petrosa, Laise, S. Elia, non risponda a criteri di efficacia”.
La spiegazione di Belvederecambiaverso sta nel fatto che: non tutte le abitazioni sono state fornite di mastelli, non tutti gli utenti fruiscono del "porta a porta", i cassonetti stradali sono stati rimossi anche nelle contrade non ancora interessate al servizio. “È per queste ragioni – si legge - che la bonifica del territorio deve essere a carico della ditta appaltatrice, senza ulteriori oneri per il Comune e i contribuenti. Il servizio, oltre che inefficace, si sta rivelando anche inefficiente, nel senso che le risorse impiegate: 236.000 euro per 7 mesi, oltre 400.000 euro all'anno, sono spropositate rispetto agli obiettivi che si intendono conseguire”. Belvederecambiaverso, quindi, chiede di intensificare il “porta a porta” nei centri più densamente abitati, anche con incentivi che riducano le tariffe agli utenti più virtuosi, e di adottare per le contrade meno popolose e per le case sparse il sistema della raccolta differenziata stradale. Chiede, pure, di ripristinare la riduzione della Tari in favore dei cittadini che nelle campagne utilizzano la frazione organica dei rifiuti. Il costo attuale del servizio, si ricorda, è di circa 2 milioni di euro e l'aumento ricadrà sui cittadini contribuenti, il “porta a porta” nelle contrade comporterà un aumento del 20%.