Belvedere, stazione sperimentale marina a Capo Tirone
L'iniziativa del comune in collaborazione con l'Università della Calabria, dipartimento ingegneria ambientale
BELVEDERE – 10 mar. 22 - Il commissario straordinario di Belvedere Marittimo, con i poteri della Giunta ha avviato l'accordo di collaborazione tra il comune e il dipartimento di ingegneria ambientale dell’Università della Calabria per la realizzazione della “Stazione sperimentale marina, Capo Tirone”. L'ente è proprietario del fabbricato sul lungomare cittadino, il “Museo del mare”, attualmente, utilizzato sporadicamente. E' stato il Dipartimento di ingegneria ambientale a manifestare l’interesse, con la richiesta del presidente dello scorso 8 ottobre 2021. L'obiettivo, è di svolgere le attività culturali, formative e di divulgazione scientifica sulle tematiche dell’ambiente ed in particolare sull’economia del mare. Il dipartimento fornirà al comune di Belvedere Marittimo consulenza tecnica (proposte, pareri, suggerimenti, etc.) in merito alla difesa dall’erosione costiera, informando l'ente anche sull’accesso a finanziamenti sovracomunali in materia.
“Si tratta di un’attività molto importante – si legge agli atti - tenuto conto che il litorale di Belvedere Marittimo è interessato in più punti da una grave erosione costiera e considerato che l’utilizzo dell’immobile comunale per finalità scientifiche ed universitarie promuoverà positivamente l’immagine del comune di Belvedere”. C'era già un precedente. Infatti, le parti hanno sottoscritto il 14 ottobre 2017 un accordo quadro per l'assistenza tecnica e scientifica e per l'elaborazione di studi e ricerche finalizzati alla istituzione e gestione della "Stazione sperimentale marina. Capo Tirone". Il dipartimento di Ingegneria dell'ambiente è deputato allo svolgimento della ricerca scientifica, di servizio, di collaborazione con enti pubblici e privati finalizzati al raggiungimento degli obiettivi comuni e di attività didattiche e di formazione tecnica-scientifica ed è centro di assoluta eccellenza in tale campo, tanto da ricoprire un ruolo di riferimento all'interno della specialistica rete internazionale di ricerca, collaborando con altri organismi istituzionali, enti locali ed altre università italiane ed estere, nell'ambito delle tematiche in esame fornendo contributi significativi sui processi di trasformazione del territorio, dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile.