Belvedere, una lapide per ricordare i militari protagonisti di un atto di eroismo
Nel gennaio del 1943 sacrificarono la loro vita per disinnescare un ordigno bellico
BELVEDERE – 28 gen. 23 - Si è svolta ieri, alla presenza delle autorità militari e civili una cerimonia organizzata dall'amministrazione comunale di Belvedere Marittimo, con a capo il sindaco Vincenzo Cascini. L'iniziativa, a partire dalle ore 10.00, prevedeva la scopertura di una lapide commemorativa, in onore di sei soldati, morti nel 1943. la cerimonia, con raduno al palazzo municipale, e con la scopertura della lapide, deposizione di una corona d'alloro, benedizione della lapide, e discorsi commemorativi. “II 14 gennaio 1943 – è stato ricordato - sei militari italiani sacrificarono la loro vita, compiendo un atto di eroismo a favore della comunità belvederese, in località Palazza.
I sei soldati facevano parte di un presidio militare di stanza in località Ser Luca e si erano accampati in un fabbricato rurale requisito, a ridosso del tracciato ferroviario. Avendo rinvenuto un ordigno bellico, su segnalazione di cittadini della zona, i sei giovani si recarono nei pressi, per tentare di disinnescarlo, ma durante l'eroica operazione avvenne la deflagrazione e
tutti e sei trovarono la morte. Furono sepolti nel cimitero di Belvedere e, col passare degli anni, le loro salme furono prelevate e traslate nei luoghi di origine. Ottant'anni dopo, l'amministrazione, nella "Giornata della Memoria", dedica loro una lapide commemorativa per non dimenticare l'eroico gesto compiuto”. Sottotenente Italo Di Pierro, 26 anni; Sergente, Rocco Bruzzese, 29 anni; caporale, Alessandro Tornese, 31 anni; soldati: Giuseppe Alvaro, 30 anni; Francesco Melito, 27 anni; Giuseppe Polito, 32 anni.