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Bomba d'acqua: il comune di Buonvicino chiede la calamità naturale

Richiesta della giunta Barbiero in seguito ai danni provocati dagli eventi meteorici della notte fra il 28 e il 29 maggio



BUONVICINO – 8 giu. 22 - La giunta comunale di Buonvicino, con a capo il sindaco Angelina Barbiero, in seguito agli eventi meteorici dei giorni scorsi ha fatto richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza e calamità naturale. Nella notte tra il 28 e il 29 maggio come è noto su alcuni comuni dell'alto Tirreno, Buonvicino, e per la cronaca anche Belvedere Marittimo, si è abbattuta quella che è stata definita una “bomba d'acqua”, a causa della violenza e dell'intensità con le quali ha colpito parte del territorio. Un evento meteo non previsto nella sua portata, si legge agli atti. La bomba d'acqua, secondo quanto fa presente la Giunta di Buonvicino ha “avuto un effetto devastante su estese parti del territorio provocando smottamenti, fiumane di acqua fango e detriti che hanno distrutto strade e che, raggiungendo anche abitazioni ed attività, hanno provocato danni ingenti sia al patrimonio pubblico che privato. Il violento nubifragio – si legge - ha interessato anche altre località dell'alto Tirreno cosentino provocando analoga distruzione anche nella vicina città di Belvedere Marittimo.



L'amministrazione comunale è stata impegnata al fianco dei cittadini a fronteggiare l'emergenza ed a prestare assistenza alle numerose chiamate di soccorso registrate dal sindaco”. Intanto, per ripristinare le aree colpite e in attesa della eventuale dichiarazione di stato di emergenza e di calamità naturale, l'amministrazione comunale ha avviato le prime misure necessarie a fronteggiare l'emergenza. L'amministrazione, prevede urgenti interventi volti ad evitare pericoli per la pubblica incolumità. “In particolare – si legge - un'attività commerciale operante nel settore della ristorazione è stata gravemente danneggiata dagli eventi calamitosi e ha rappresentato al comune i danni subiti oltre al fatto che dovrà sopportare un lungo periodo di sospensione per ripristinare i locali e i mezzi ed attrezzature”.



E' stato quindi ritenuto: “necessario, data la gravità e le dimensioni del fenomeno avverso verificatosi, richiedere alla Regione Calabria il riconoscimento dello stato di calamità naturale per i danni occorsi ai privati, alla rete di viabilità rurale, alle infrastrutture pubbliche e agli immobili pubblici e privati”. Si chiede anche la “proclamazione dello stato di emergenza per il territorio del comune di Buonvicino e la messa in atto di provvedimenti, anche di carattere finanziario, per farvi fronte”; stessa richiesta viene inoltrata alla presidenza del consiglio dei ministri-dipartimento protezione civile. L'ufficio tecnico ha il compito di definire celermente una dettagliata relazione contenente la stima dei danni ed il computo degli interventi necessari al ripristino di quanto danneggiato e compromesso dagli eventi calamitosi.




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