Casignana (RC), armi e droga nella fattoria di famiglia
I carabinieri hanno arrestato il padre e i due figli, ritenuti responsabili della detenzione delle armi a accusati di spaccio di stupefacenti
CASIGNANA – 21 set. 21 - A Casignana, i carabinieri della compagnia di Bianco e dello squadrone eliportato cacciatori di Calabria hanno arrestato R.R.., 56enne di Casignana, insieme ai due figli R.A. e R.F.P., rispettivamente di 20 e 19 anni, incensurati. Sono accusati a vario titolo di detenzione di armi e munizioni clandestine, ricettazione e detenzione a fini di spaccio di stupefacenti. Nel terreno della fattoria di famiglia è stato rinvenuto un vero e proprio arsenale di armi, anche da guerra, una piantagione di marijuana e diversi chili di hashish.
Ritrovati: un mitra da guerra, cinque pistole, due fucili e quasi un migliaio di munizioni di vario calibro, tutto conservato in vari tubi nascosti tra le rocce. Attorno, una piantagione composta da tre piazzole, per un totale di 65 piante di marijuana, di cui circa 7 kg, già raccolta in un essiccatoio e 120 panetti di hashish conservati in un bidone di plastica, per un totale di oltre 12 chili.
In particolare, i cacciatori di Calabria, vera e propria élite dell’Arma, sempre pronti a monitorare le aree più isolate e impervie dell’Aspromonte, sono stati attirati da un forte odore di marijuana nella zona. setacciata Il successivo controllo, per accertare la presenza nei paraggi di una piantagione, ha consentito di rintracciare i quotidiani frequentatori dell’azienda agricola di famiglia, identificati negli arrestati. E così, passando al setaccio il capannone e le zone limitrofe, tra bovini, covoni di fieno, mangiatoie e abbeveratoi, i militari dell’Arma con grande sorpresa hanno poi rinvenuto la droga e l’arsenale di armi, perfettamente conservate e quasi tutte con matricola abrasa.
Ad esito dell’udienza di convalida, da parte dell’autorità giudiziaria presso il Tribunale di Locri, è stata disposta per padre e figli la custodia cautelare in carcere.