Il caso dei bambini maltrattati, spari contro la troupe di Mediaset a Paola

Spari contro la troupe di Pomeriggio 5 Mediaset a Paola, era in città per riferire sul caso dei bambini maltrattati con l'inviato Vincenzo Rubano

Paola, 5 febbraio 2025 - Il caso dei due fratellini maltrattati a Paola, si arricchisce di un nuovo, preoccupante episodio: spari contro la troupe Mediaset di Pomeriggio 5 in città per riferire sul caso. Vincenzo Rubano, inviato di Pomeriggio Cinque, il noto programma di Canale 5 condotto da Myrta Merlino, ha vissuto un momento di tensione mentre seguiva la vicenda.

Rubano, da giorni a Paola per indagare sulle presunte violenze subite dai due bambini, si è trovato al centro di un episodio sul quale indagano i carabinieri. Dopo aver tentato senza successo di intervistare il padre biologico dei piccoli, l’inviato e la sua troupe hanno udito dei colpi provenienti da una finestra. I colpi esplosi hanno inevitabilmente spaventato il giornalista e la troupe che hanno immediatamente allertato i carabinieri.

Le indagini dei carabinieri

I militari dell’Arma, coordinati dal comandante della Compagnia Marco Pedullà, hanno avviato le prime indagini, ascoltando alcuni testimoni e eseguendo rilievi investigativi nella zona. L’episodio ha aggiunto un ulteriore tassello a una vicenda già complessa e dolorosa.

Nella puntata di Pomeriggio Cinque andata in onda ieri, erano intervenute la madre e la nonna dei due bambini, entrambe indagate per presunti maltrattamenti e sottoposte a un provvedimento di allontanamento dai minori. Le due donne si sono difese dalle accuse, dichiarando: «Non abbiamo mai picchiato i bambini. Ci sono tante cose inventate e ingigantite».

Un caso che divide l’opinione pubblica

La vicenda dei fratellini di Paola continua a suscitare forte emozione e dibattito. Da un lato, le dichiarazioni della madre e della nonna, che negano ogni accusa; dall’altro, le preoccupazioni degli operatori sanitari e delle forze dell’ordine, impegnati a garantire la sicurezza dei minori.

L’episodio delle minacce al giornalista di Mediaset aggiunge un ulteriore livello di complessità alla vicenda.

La reazione di Pomeriggio 5

"In tanti anni di carriera non ricordo un episodio simile, un episodio gravissimo e inaudito. Noi giornalisti facciamo il nostro mestiere che vuol dire informare, raccontare, andare sul posto. E se viene minacciato un nostro collega, se viene minacciato il nostro lavoro è grave per tutti noi, è una cosa che non deve mai accadere. Fare delle domande non può voler dire che ti sparano addosso come accaduto a Vincenzo Rubano. Noi non ci fermeremo", commenta la conduttrice Myrta Merlino.

Nel corso della diretta, Rubano ripercorre la dinamica dell’accaduto: "Abbiamo tentato l'intervista a questo signore, il papà di questi due fratellini. Siamo arrivati sul posto, si tratta della periferia di Paola, questa cittadina sul Tirreno. Ci hanno visto dei vicini, ci hanno detto: fate attenzione, fate molta attenzione, quindi ci siamo avvicinati con cautela. Abbiamo bussato alla porta, non ci ha risposto nessuno. Stavamo andando via quando all'improvviso abbiamo sentito questi tre colpi. Ci siamo voltati indietro, non abbiamo visto nessuno ma abbiamo sentito altre due esplosioni, queste due pallottole che ci hanno addirittura sfiorato e abbiamo trovato riparo sotto un muro di recinzione di una villetta".

La chiamata al 112

"La zona è piena di video telecamere di sorveglianza. Abbiamo avvisato immediatamente i carabinieri, fortunatamente una pattuglia era già in zona. Hanno indossato il giubbotto antiproiettile e ci sono avvicinati con molta cautela. Hanno chiamato subito i rinforzi e nel giro di cinque minuti sono arrivate una decina di pattuglie dei carabinieri, anche il capitano della compagnia dei carabinieri di Paola. Hanno circoscritto l'intera area, ci hanno messo a riparo, poi hanno fatto una dettagliata perquisizione all’interno dell’abitazione. Probabilmente hanno anche sequestrato un'arma all'interno di questo appartamento, un fucile con proiettili di piombo che potevano fare molto male, questa è un'indiscrezione degli ultimi minuti".

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