Cellara, viola gli arresti domiciliari: arrestato da carabinieri e poliziotti
Aggiornamento: 30 giu 2021
Tratto in arresto diverse volte negli ultimi giorni. 31enne di Cellara fermato da carabinieri e polizia
CELLARA - 26 giu. 21 - Nella giornata di ieri, i Carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Rogliano e gli agenti della squadra volanti della questura di Cosenza, procedendo congiuntamente, hanno tratto in arresto un 31enne di Cellara (CS), già noto alle forze dell’ordine, sia per le molteplici vicissitudini giudiziarie passate, che per essere stato tratto in arresto diverse volte nelle ultime settimane, tanto da essere poi sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari. In particolare, detta misura era stata irrogata nei suoi confronti dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Cosenza dopo che lo stesso era stato tratto in arresto svariate volte per le continue violazioni perpetrate alle prescrizioni della misura prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, misura alla quale era sottoposto dallo scorso mese di marzo. L’uomo era stato pertanto posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione di residenza e dove lo stesso convive con la propria compagna.
Nella mattinata di ieri però, la figlia 17enne di quest’ultima era stata colta da un lieve malore e si era portata, unitamente alla madre ed alla nonna materna, presso il pronto soccorso pediatrico dell’Ospedale Civile Annunziata di Cosenza. Avuta contezza di tale situazione, il pregiudicato aveva contattato il numero di emergenza 112 e, all’operatore di turno della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Rogliano, aveva comunicato la propria volontà di portarsi lui stesso presso il menzionato ospedale. A nulla sono valse nella circostanza dapprima gli inviti, quindi le ingiunzioni rivoltegli a non abbandonare il luogo di detenzione domiciliare senza autorizzazione del Magistrato di Sorveglianza di Cosenza, nonché le precisioni che la 17enne avesse avvertito solamente un colpo di calore e già stesse bene, regolarmente assistita già dalla propria madre e da un altro familiare: in tal senso infatti il 31enne asseriva che, per giustificare il proprio allontanamento dall’abitazione, si sarebbe fatto lui stesso visitare presso il pronto soccorso ordinario dell’Ospedale.
Inviata prontamente la pattuglia di turno dell’Aliquota Radiomobile per effettuare il controllo presso l’abitazione, i Militari verificavano come il soggetto già si fosse allontanato da casa. Immediatamente scattate le ricerche, mentre i Militari dell’Aliquota Radiomobile di Rogliano e della Stazione Carabinieri di Mangone si portavano a tutta velocità in Cosenza presso il già citato pronto soccorso, l’evaso veniva intercettato da una volante della Polizia di Stato, che provvedeva al suo fermo ed alla sua identificazione, riscontrandone l’allontanamento illecito dal luogo di detenzione ove avrebbe dovuto permanere ristretto. Giunte sul posto anche le pattuglie dell’Arma provenienti dalla Valle del Savuto, il soggetto veniva tradotto in Questura e lì tratto in arresto per il reato di Evasione.
Trascorsa la notte presso una delle camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Rogliano, nella mattinata di oggi ha avuto luogo l’udienza direttissima all’esito della quale l’arresto operato è stato convalidato e nei confronti del soggetto è stata ripristinata la misura cautelare personale degli arresti domiciliari già in atto.