Cetraro, lungomare desertificato, spazi pubblici degradati: l'opposizione attacca
Intervengono Massimiliano Vaccaro, di Italia Viva e Gabriella Luciani di Forza Italia
CETRARO – 21 feb. 23 - Un lungomare ridotto a deserto. I consiglieri di opposizione, Massimiliano Vaccaro, di Italia Viva e Gabriella Luciani di Forza Italia, in qualche modo replicano indirettamente al sindaco che, proprio nei giorni scorsi, aveva evidenziato le iniziative dell'amministrazione per rimettere in sesto i lungomare cittadini colpiti dalle mareggiate. Ma i due consiglieri di opposizione, evidenziano la “desertificazione” delle aree, che, tradotto in politichese, potrebbe voler dire noncuranza o abbandono. Il degrado, per l'opposizione, è presente anche in altre aree. “Vorremmo non dover continuamente contestare l’operato di questa amministrazione circa la manutenzione ed il mantenimento delle opere e degli spazi pubblici – scrivono Vaccaro e Luciani - ma, come potremmo mai non farlo se ogni giorno assistiamo ad uno sfacelo totale! Non vogliamo, non dobbiamo e non possiamo non contestare l’operato inesistente di questa amministrazione, guidata dal sindaco Ermanno Cennamo e, per due ordini di motivi: il primo è perché il nostro ruolo di consiglieri di opposizione ce lo impone, in ragione e rappresentanza dei cittadini; il secondo, è perché non si può stare in silenzio di fronte ad un degrado così avanzato degli spazi pubblici e alla sua continua noncuranza”. E i due consiglieri di opposizione attaccano Cennamo: “Ma il sindaco di questa città – chiedono - ogni tanto, passeggia sul lungomare del borgo marinaro? È a conoscenza di come sono ridotte le nostre contrade? Transita sulla strada che porta all'ospedale?
Vede l'illuminazione pubblica spenta? Perché è inspiegabile la sua indifferenza e l’incuria cui il lungomare e tutti questi luoghi sono abbandonati! Il lungomare è un vero e proprio deserto, mette tristezza, ha assunto quasi un'aurea cimiteriale e desolante. Non vi sono quasi più piante, erba secca, tronchi di alberi secchi, contenitori dei rifiuti rotti, marmi delle sedute e dei muretti divelti, lampioncini di illuminazione rotti e quasi inesistenti! In compenso la sporcizia prolifera.
Ma come si può far ridurre in questo stato un’opera pubblica che è stata terminata 5/6 anni or sono?
Come si può rimanere in questa totale indifferenza sindaco? Lo chiediamo a lei che è il capo di questa Amministrazione fallace. Un’Amministrazione che prometteva il cambiamento…chissà poi da che cosa di così terribile. Ebbene, lo sbandierato cambiamento c’è stato ...ed è sotto gli occhi di tutti ma, in peggio. In conclusione: “Siamo al giro di boa di questa amministrazione, due anni e mezzo, e di risultati non se ne sono visti e lei, sindaco – affermano - ne ha la responsabilità, non essendo stato in grado, come capitano della nave, di dare la giusta rotta”.