Cetraro, rubate in centro sei telecamere per la videosorveglianza
Aggiornamento: 23 set 2023
Furto a Cetraro: nella notte rubate sei telecamere per la videosorveglianza
CETRARO – 2 set. 23 - Rubate sei telecamere per la videosorveglianza installate nel centro cittadino. Il furto è stato denunciato regolarmente alle forze dell’ordine. Tre telecamere installate in piazza del Popolo, erano state già danneggiare e rese inutilizzabili nei giorni scorsi, di notte. Ora, sono sei gli apparecchi elettronici scomparsi in via Cappuccini e all’incrocio di via S. Benedetto. In quest'ultimo caso, si tratta di un furto. Ma probabilmente, l'obiettivo è sempre lo stesso: liberare quelle aree della città dal controllo “opprimente” delle videoregistrazioni. In piazza del Popolo, l'intervento degli ignoti è stato effettuato in maniera chirurgica. Le telecamere, per alcuni mesi non hanno funzionato. Dopo la riparazione, è stato subito congegnato il danneggiamento. Gli ultimi fotogrammi che documentano gli ultimi momenti di vita di quelle telecamere, permettono di archiviare la presenza di persone con il viso travisato che scardinano le apparecchiature. Stessa procedure per le sei telecamere rubate in centro.
IL COMMENTO DI CETRARO IN AZIONE
L’atto inquietante del furto di telecamere nel centro abitato ci restituisce la cifra del disordine che ormai regna imperante nella nostra comunità. D’altra parte, basta recarsi nelle piazze principali per capire come la città sia preda del degrado e del disordine.
Il fatto riesce ancor più grave perché a darne notizia non è stato il Sindaco ma gli organi di informazione. Come se ciò che accade nella nostra città non interessi nessuno. D’altra parte siamo stati abituati in questi ultimi anni al disinteresse totale se si considera che tutti i problemi gravi si sono ulteriormente aggravati. La maggioranza che governa la città evidentemente è impegnata in logoranti guerre intestine indirizzate verso chi almeno prova a cambiare le cose. Pertanto, riteniamo indispensabile che il meglio della città, ad ogni latitudine politica, ritrovi presto le ragioni di un sussulto d’orgoglio che chiuda definitivamente questa esperienza ed apra la città a nuove sfide per il futuro.