Crotone: sequestro beni per 91.000 euro a esponente della ‘ndrangheta dei “Papaniciari”
La Guardia di Finanza esegue un sequestro beni preventivo per omessa comunicazione di redditi, l’indagato, già condannato per mafia e traffico di droga, gestiva un’attività commerciale nel settore abbigliamento a Crotone
Crotone, 13 febbraio 2025 – La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Crotone ha eseguito un sequestro preventivo di beni per un valore superiore a 91.000 euro a carico di un soggetto ritenuto affiliato alla cosca di ‘ndrangheta dei “Papaniciari”. L’operazione, condotta su richiesta della Procura della Repubblica di Crotone, rientra nell’ambito delle indagini per omessa comunicazione di redditi derivanti da un’attività commerciale nel settore dell’abbigliamento per adulti.
Redditi non dichiarati
L’indagato, già condannato in via definitiva per i reati di associazione mafiosa e traffico di sostanze stupefacenti, avrebbe omesso di dichiarare redditi per oltre 91.000 euro tra il 2022 e il 2023. La legge Rognoni-La Torre (n. 646/1982) prevede infatti che i condannati per crimini di stampo mafioso debbano comunicare ogni variazione patrimoniale superiore a 10.329 euro per un periodo di 10 anni.
Sequestro emesso dal Gip
Il sequestro, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Crotone, riguarda capi di abbigliamento, somme di denaro presenti su conti correnti e beni mobili e immobili per un valore complessivo di 91.629 euro. L’obiettivo è quello di procedere alla futura confisca, anche nella forma “per equivalente”, dei beni sequestrati.
Le indagini
Le indagini, ancora in fase preliminare, confermano l’impegno delle Fiamme Gialle e della Procura della Repubblica nel contrasto alle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico-sociale del territorio.
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