Diamante, i punti richiesti dalla minoranza finiscono in un consiglio fiume: la protesta
Diamante, protesta dalla minoranza, i punti richiesti finiscono in un consiglio comunale fiume con 23 punti in discussione, impossibile discuterli in tranquillità; la contestazione: "Un modo per diluire la discussione"
Diamante, 12 dicembre 2024 – I consiglieri di minoranza di Diamante hanno richiesto, due giorni fa, la convocazione di un consiglio comunale in adunanza straordinaria per discutere alcune questioni urgenti e rilevanti per la comunità locale, ma secondo la minoranza si vorrebbe creare ulteriore confusione generando un ordine del giorno con una lunga serie di punti da discutere che renderebbe così meno importante quanto proposto dalle minoranze e con minore possibilità di approfondimento: con i punti richiesti ben 23 argomenti all'ordine del giorno di un consiglio fiume. L'atto di richiesta è firmato da Marcello Pascale, Francesco Liserre, Daniela Marsiglia e Antonio Cauteruccio.
La richiesta, avanzata ai sensi del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, include un ordine del giorno che punta a fare luce su problematiche di grande impatto sociale, economico e amministrativo.
Secondo quanto stabilito dal regolamento, il consiglio comunale deve essere convocato in adunanza straordinaria entro venti giorni dal deposito della richiesta, quando questa sia presentata da almeno un quinto dei consiglieri in carica. Nel documento protocollato, i firmatari Marcello Pascale, Francesco Liserre, Daniela Marsiglia e Antonio Cauteruccio hanno sottoposto all’amministrazione due proposte di deliberazione e tre informative su argomenti di particolare rilevanza.
I temi al centro della richiesta
La prima proposta di deliberazione riguarda l’istituzione di una commissione conoscitiva speciale per esaminare un contenzioso legale pendente che coinvolge un consigliere comunale di maggioranza. I consiglieri ritengono che questo giudizio potrebbe avere ripercussioni significative sulla vita sociale ed economica della comunità, ed evidenziano la necessità di valutare l’impatto attuale e potenziale della vicenda.
La seconda proposta si concentra sul progetto sperimentale Onda Digitale, adottato con Delibera di Giunta Comunale n. 117 del 3 luglio 2024. Questo progetto, finalizzato alla razionalizzazione della spesa pubblica e all’ottimizzazione dei servizi, è ritenuto dai consiglieri meritevole di approfondimenti, soprattutto per i costi sostenuti, giudicati eccessivi rispetto ai benefici attesi.
Inoltre, i consiglieri hanno richiesto di discutere tre informative urgenti per la cittadinanza:
Grandi investimenti privati sul territorio comunale, con un focus sui progetti ACI e McDonald’s;
Grandi opere pubbliche, in particolare la questione del porto;
Approvazione definitiva della variante al Piano Comunale di Spiaggia, fondamentale per gli operatori turistici e gli stabilimenti balneari.
La risposta dell’Amministrazione
Nella giornata di ieri, l’amministrazione comunale ha comunicato che le due proposte di deliberazione presentate dalla minoranza saranno accorpate all’ordine del giorno del consiglio comunale già programmato per martedì 17 dicembre. Questo consiglio, che prevede la discussione di ben 23 punti, rischia di trasformarsi in una seduta lunghissima e, secondo i consiglieri di minoranza, limita la possibilità di affrontare nel dettaglio le tematiche urgenti da loro sollevate.
I firmatari della richiesta hanno criticato apertamente la decisione, definendola “un modo per diluire la discussione e rendere difficoltosa la partecipazione alla seduta”. In un comunicato congiunto, i consiglieri sottolineano che questa strategia dimostra il "torpore" e l'"immobilismo" della giunta del sindaco Ordine, che accusano di non affrontare con decisione le questioni cruciali per la città.
Una chiamata alla trasparenza e all’azione
I consiglieri di minoranza ritengono che la convocazione di un consiglio comunale specifico, con un ordine del giorno limitato ai temi urgenti, sarebbe stata la soluzione più adeguata per fornire risposte concrete alla comunità. La loro richiesta riflette una crescente insoddisfazione per quello che definiscono "pressappochismo" e una mancanza di visione strategica nell’amministrazione locale. “Oggi più che mai è necessario dare uno scossone alla vita amministrativa di Diamante”, affermano i consiglieri, esortando la Giunta a una maggiore trasparenza e a un più incisivo impegno per il bene comune.
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