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Diamante: presunta incompatibilità di Casella: documento dei consiglieri di minoranza

I consiglieri di minoranza firmano un documento per approfondire la causa di presunta incompatibilità del presidente del consiglio comunale di Diamante Mariano Casella


I consiglieri di minoranza firmano un documento per approfondire la causa di presunta incompatibilità del presidente del consiglio comunale di Diamante Mariano Casella

Diamante, 15 novembre 2024 – Non tira una buona aria all'interno del comune di Diamante a circa sei mesi dalle elezioni amministrative: i consiglieri di minoranza sono pronti a dar battaglia, la notizia del giorno sulla presunta incompatibilità del presidente del consiglio comunale Mariano Casella, la firmano con un documento ufficiale i consiglieri di minoranza, Marcello Pascale, Daniela Marsiglia, Antonio Cauteruccio, e l'ex di maggioranza, ma sin dalle prime ore passato da indipendente, Francesco Liserre. Manca l'adesione del consigliere Giuseppe Pascale che fa parte anche della minoranza e che ha scelto di non firmare il documento.

Il consigliere Liserre

La questione, “incompatibilità”, a dire il vero, è tornata in varie forme a galla e in diverse occasioni ed anche in consiglio comunale. È diventato un “problema da risolvere” nel momento in cui la stessa maggioranza ha individuato come incompatibile o “inopportuno” il ruolo dell'ex consigliere di maggioranza, ora indipendente, Francesco Liserre quale difensore di parte civile per il comune nel processo noto come “Raid di Ferragosto”, quando nel 2020 la cittadina turistica diventò una scena da Far West.

Il documento ufficiale

Ora i consiglieri firmatari del documento ufficialmente protocollato al comune hanno presentato “richieste di informazioni”, in riferimento allo statuto comunale, “circa eventuali cause di incompatibilità afferenti alla posizione soggettiva del presidente del consiglio comunale, Mariano Casella, nonché – si legge - dell’esistenza di eventuali carichi pendenti, ovvero di procedimenti penali già iscritti, nei confronti di membri eletti del consiglio comunale, prima della data di proclamazione”. In questo caso, si prospetterebbero presunte cause di ineleggibilità.

Le richieste precedenti

Già in data 5 luglio c'era stata una richiesta di supplemento istruttorio sull’esame delle condizioni di candidabilità, eleggibilità e di incompatibilità degli eletti. Risulterebbe in essere un contenzioso tra il comune e la società a responsabilità limitata nella quale il consigliere, Mariano Casella, presidente del consiglio comunale, rivestirebbe la carica di legale rappresentante. E' quanto si legge nell'atto consegnato dai consiglieri di minoranza che ora chiedono: “copia integrale di tutta la documentazione esistente presso gli uffici comunali di rispettiva competenza e inerente al contenzioso; di conoscere il nominativo del legale rappresentante della società; di conoscere l’esistenza di eventuali carichi pendenti riferiti ai membri eletti in consiglio comunale e, in particolare, se, già alla data del 5 luglio 2024, vi fossero pendenze penali nei confronti dei membri eletti del consiglio comunale”. I consiglieri firmatari attendono “un sollecito riscontro, considerata la delicatezza degli argomenti in questione e dei successivi eventuali riverberi, politico-sociali, ad essi consequenziali”.


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