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Droga, "Katarion" fissato l'appello del processo relativo al filone abbreviato

Sono dodici gli imputati chiamati a rispondere il prossimo 28 aprile al tribunale di Catanzaro



SCALEA – 15 mar. 23 - La Corte d'Appello di Catanzaro, terza sezione penale, ha fissato l’appello del processo scaturito dall'operazione convenzionalmente denominata “Katarion” per quanto riguarda il filone abbreviato. L'attività di indagine dell'inchiesta “Katarion” è terminata nel mese di marzo del 2021. Viene contestato il reato di traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dalla disponibilità di armi e dall’agevolazione della cosca. Sono circa 250 gli episodi di cessione di stupefacente documentati dalle attività investigative, fino agli episodi estorsivi che in alcuni casi hanno riguardato imprenditori e commercianti della zona. Tra gli altri reati contestati a vario titolo: associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti; produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti; estorsione, tentata e consumata, aggravata dal ricorso al metodo mafioso; detenzione illegale di armi da fuoco.



L'udienza è stata fissata per il prossimo 28 aprile, a partire dalle ore 11.30. La richiesta d'appello contro la sentenza dello scorso 29 aprile 2022 emessa dal Tribunale di Catanzaro con la quale: Giuseppe Antonuccio, 30 anni, conosciuto come Garibaldi, di Cetraro, è stato condannato a 6 anni di carcere e 25mila euro di multa.

Mario Cianni, 57 anni di Cetraro, assistito dagli avvocati Giuseppe Bruno e Armando Sabato, è stato condannato a 18 anni di reclusione. Poldino Cianni, 38 anni di Cetraro, difeso dall'avvocato Cesare Badolato, è stato condannato a 7 anni e 4 mesi. Anna Elisa Esposito, 29 anni di Buonvicino, assistita dall'avvocato Francesco Liserre, è stata condannata a 4 anni e 2 mesi. Flavio Graziosi, 25 anni di Cetraro, difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Giovanni Salzano, è stato condannato a 8 anni e 2 mesi. Alessio Presta, alias Campanellino, 27 anni, di Buonvicino, difeso dall'avvocato Francesco Liserre è stato condannato a 5 anni e 8 mesi. Alfonso Scaglione, 54 anni, di Scalea, difeso dall'avvocato Antonio Crusco, è stato condannato a 7 anni e 6 mesi. Maurizio Tommaselli, 65 anni, di Guardia Piemontese, assistito dall'avvocato Marco Bianco, è stato condannato a 9 anni e 4 mesi. Luigi Tundis, 47 anni, di Cetraro, assistito dall'avvocato Cesare Badolato, è stato condannato a 5 anni. Franco Valente, conosciuto come “Number one”, 60 anni di Scalea, già sottoposto ad una precedente misura cautelare, assistito dall'avvocato Rossana Cribari, è stato condannato a 13 anni e 10 mesi. Gianluca Vitale, 42 anni di Siderno, assistito dagli avvocati Riccardo Errigo, Giuseppe Bruno e Armando Sabato, è stato condannato a 8 anni. Concettina Zicca, 46 anni, di Cetraro, difesa dagli avvocati Armando Sabato e Giuseppe Bruno, è stata condannata a 4 anni e 8 mesi. L'operazione Katarion era stata portata a termine dai carabinieri delle compagnie di Paola e Scalea, il 10 marzo 2021, quando avevano dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 33 soggetti. Poi in primo grado gli indagati avevano scelto strade diverse.



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