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Elezioni a San Nicola Arcella, il Tar deciderà a marzo 2022

Nominato un funzionario verificatore per le schede nulle. La differenza fra le due liste è di soli 19 voti



SAN NICOLA ARCELLA – 16 dic. 21 - Si procederà al riconteggio delle schede dichiarate nulle. E' quanto deciso in una ordinanza dal Tribunale amministrativo della Calabria, in merito al ricorso presentato dal consigliere Domenico Donadio che potrebbe sovvertire il risultato finale. Come è noto la forchetta fra le due liste è di pochi voti solo 19 e poi, secondo il ricorrente, durante le operazioni elettorali, sono state ritenute nulle diverse schede: 9 nella prima sezione e 32 nella seconda. Domenico Donadio è rappresentato e difeso dagli avvocati Benedetto e Giuseppe Carratelli, il comune di San Nicola Arcella, dall'avvocato Giovanni Spataro. Nel ricorso sono citati, oltre al sindaco Eugenio Madeo, anche i consiglieri di maggioranza: Maria Teresa Carbone, Paolo Mele, Antonietta Cirimele, Fabrizio Vergara, Paolo Laino, Luigi Caparrotta, Domenico Osso, rappresentati e difesi dagli avvocati Marco De Seta e Francesca Iaquinta. Il tar calabria, ieri ha disposto una serie di iniziative ed ha rinviato alla decisione definitiva ogni altra pronuncia alla pubblica udienza speciale elettorale del 9 marzo 2022.


Al funzionario verificatore il Tar chiede di: acquisire gli atti necessari alla verifica: verbali e plichi contenenti le schede scrutinate e dichiarate nulle. Si dovrà quindi procedere a verificare le sole schede dichiarate nulle in sede di scrutinio, verificando la sussistenza o meno delle circostanze segnalate. “Tre schede riportanti il segno grafico sul simbolo della lista n. 1 “Comunità e Identità” e l'espressione contemporanea di 2 voti di preferenza, nel corrispondente spazio, a candidati rispettivamente appartenenti l'uno alla lista n. 1 e l'altro alla lista n. 2. E ancora 3 schede non riportanti alcun segno grafico sul simbolo della lista n. 1 “Comunità e Identità”, ma il solo nome proprio di candidati appartenenti alla suddetta lista, nel corrispondente spazio, ed in assenza di omonimie; tre schede riportanti il segno grafico sul simbolo della lista n. 1 “Comunità e Identità” e l'espressione di voto di preferenza per i candidati della suddetta lista ma contenenti segni grafici di interpunzione (punti fermi o lineette) alla fine dello scritto. Poi 7 schede contenenti segno grafico sul simbolo della lista n. 1 “Comunità e Identità”, simile, ma comunque identificabile come un segno di croce; 4 schede riportanti il segno grafico sul simbolo della lista n. 1 “Comunità e Identità”, con nominativo di voto di preferenza di candidati della suddetta lista ma nel riquadro corrispondente a quello della lista n. 2 e cancellato dall'elettore; 7 schede riportanti il segno grafico sul simbolo della lista n. 1 “Comunità e Identità” e l'espressione del voto di preferenza di candidati appartenenti alla lista n. 2 nel corrispettivo apposito riquadro di suddetta lista. Il verificatore dovrà inoltre informare sulla data in cui verranno svolte le operazioni di verificazione; redigere uno o più verbali; effettuare la riproduzione fotografica delle eventuali schede dichiarate nulle riportanti gli elementi richiamati.


LE REAZIONI

Alla decisione del Tar sono state registrate le prime reazioni dei protagonisti. La lista con candidato a sindaco Domenico Donadio precisa: “Il Tar ha accolto il ricorso per la verifica delle troppe schede dichiarate nulle durante lo scrutinio delle elezioni amministrative. È bene chiarire e precisare che il fine ultimo del ricorso amministrativo non è mai stato un ribaltamento, per quanto auspicabile, della maggioranza proclamata, ma la verifica del regolare processo elettorale che ha lasciato molti dubbi soprattutto fra la popolazione. Infatti, la ricusazione dei rappresentanti di lista della nostra compagine elettorale con motivazioni verbalmente diverse da quelle contenute nei verbali, cosi come molte altre incongruenze riscontrate sugli stessi, ci hanno dato motivi validi nel presentare ricorso per rispettare e, principalmente, tutelare il diritto e dovere di voto dei cittadini sannicolesi. Per il Tribunale amministrativo, le dichiarazioni prodotte da alcuni cittadini hanno attendibilità e sono idonee affinché si proceda alla verifica dei voti dichiarati nulli”.


Anche il sindaco Madeo è intervenuto sulla decisione del Tar che: “ha deciso molto semplicemente che vuole verificare se le schede descritte da alcuni cittadini e candidati della lista nostra avversaria esistono realmente, oppure sono frutto della loro fantasia. Un po' di pazienza e sapremo come stanno effettivamente le cose quando la Prefettura di Cosenza riaprirà le schede nulle. I nostri rappresentanti di lista ci hanno riferito che quelle schede così come da loro descritte non esistono. I voti di scarto fra le due liste sono 19. Credo che i due seggi elettorali non abbiano commesso tanti errori nella valutazione delle schede”. Se però dovesse essersi verificato il contrario, è giusto che a governare sia la lista che, da una ancora più approfondita verifica e senza lasciare alcuna ombra di dubbio, ha ottenuto più consensi.


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