Furto di rame al depuratore di Belvedere, è costato alla comunità 36mila euro
Perizia di somma urgenza, la giunta approva l'atto relativo al furto di rame avvenuto nei mesi scorsi al depuratore di Belvedere Marittimo e costato alla comunità 36mila euro
Belvedere, 11 dicembre 2024 – Un furto di rame costato alla collettività una cifra pari a circa 36mila euro, è avvenuto nei mesi scorsi al depuratore comunale di Belvedere Marittimo. La giunta comunale di Belvedere Marittimo ha approvato, con una delibera dei giorni scorsi, la perizia di somma urgenza per il ripristino del funzionamento del depuratore comunale. L'iniziativa dell'esecutivo del sindaco Cascini si è resa necessaria a seguito di un grave episodio di furto di cavi di rame avvenuto nella notte tra il 16 e il 17 settembre. L'episodio aveva causato il malfunzionamento dell'impianto, rendendo necessario un intervento immediato per evitare danni ambientali e garantire la pubblica incolumità.
Azione tempestiva
Il furto, che ha paralizzato l'impianto, ha richiesto un'azione tempestiva per ripristinare la funzionalità del depuratore. La normativa vigente prevede che in situazioni di estrema urgenza e pericolo, le amministrazioni possano agire in deroga alle procedure ordinarie, affidando direttamente i lavori a operatori economici idonei. In questo caso, l’incarico è stato affidato alla ditta specializzata dei fratelli Cetera costruzioni elettromeccaniche, già gestore dell'impianto, che ha eseguito i lavori con rapidità per ripristinare il servizio. La spesa totale per l'intervento è stata quantificata in 36.670,14 euro, comprensivi di Iva. La giunta comunale, presieduta dal sindaco Vincenzo Cascini, ha deliberato di attivare la procedura per il riconoscimento della spesa come debito fuori bilancio, trasmettendo il provvedimento al consiglio comunale per la ratifica.
I passaggi burocratici
Tale passaggio, obbligatorio per legge, consente di formalizzare la spesa straordinaria e garantire la copertura finanziaria. Il responsabile dell’Area Tecnica, architetto Benito Canetti, e la responsabile del settore finanziario, Anna Grosso Ciponte, hanno espresso pareri favorevoli, attestando la regolarità tecnica e contabile dell’intervento.
La decisione di intervenire con urgenza è stata dettata dalla necessità di preservare l’ambiente e la salute pubblica, evitando possibili contaminazioni e disagi. Gli interventi effettuati hanno ripristinato condizioni di sicurezza, permettendo all’impianto di tornare operativo in tempi rapidi.
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