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Ginecologa a Torino, muore nel suo paese di origine; amici e parenti: «soccorsi lenti»

Colta da un aneurisma, Katia Mingrone, 52 anni, era in vacanza a Schiavonea. Lavorava al Sant'Anna di Torino. Il cordoglio di amici e colleghi



CORIGLIANO ROSSANO – 19 lug. 22 - La notizia è rimbalzata subito a mille chilometri di distanza, dove una professionista, una ginecologa, Katia Mingrone, 52 anni, lavorava. Precisamente all'ospedale Sant'Anna di Torino. La ginecologa è deceduta nella sua terra e riposerà a Corigliano Rossano, suo luogo d'origine che amava tanto. È una storia triste che unisce nel dolore due comunità. Corrado De Santis, il primario che lavorava a più stretto contatto con Katia Mingrone a Torino racconta: "Ha avuto una crisi ipertensiva, che ha provocato la rottura di un'aneurisma cerebrale, che in pochi giorni ha provocato una morte rapidissima”. E poi il ricordo dell'amica della professionista: "Perdo una collaboratrice che non sarà sostituibile, anche per l'amicizia e il rapporto che ci legava - afferma il primario del Sant'Anna -. Sorridente, disponibile, contribuiva sempre a fare squadra. Katia mancherà a tutti i collaboratori e direttori dell'ospedale, era una persona speciale".



La giovane ginecologa era in vacanza in Calabria e, adesso, in molti si chiedono, se è c'era la possibilità di salvarla. Katia Mingrone ha avvertito un malore mentre era in casa alla marina di Schiavonea, i genitori hanno subito avvisato il 118. Un viaggio lungo, forse troppo, per raggiungere l'Annunziata di Cosenza. “Dopo un’ora di attesa per l’autoambulanza – racconta una parente della donna - il trasporto al pronto soccorso di uno pseudo ospedale per arrivare a Cosenza dopo un’altra ora e mezza. Oltre due ore buone che, ovviamente, ne ha hanno pregiudicato la possibilità di salvarsi.Se fosse stata male a Torino, dove viveva e lavorava, visti i tempi rapidissimi di intervento si sarebbe salvata?”. La ginecologa è deceduta dopo tre giorni di ricovero. Si tratta di tempi, o forse di strutture. Le professionalità, lo sanno tutti, in Calabria non mancano e spesso, come nel caso della stessa Katia sono costrette ad operare in altre regioni, talvolta distanti dagli affetti e dai luoghi di origine. Le domande sui social riguardano un problema già noto: la distanza dalle strutture principali, i tempi di percorrenza, quando non è possibile impiegare l'elisoccorso. I funerali di Katia Mingrone sono in programma oggi pomeriggio a Corigliano Rossano, alle 16.30 nella Chiesa di San Francesco. Katia Mingrone lavorava al Sant'Anna di Torino da oltre otto anni, lì aveva seguito moltissime donne in gravidanza: centinaia i bimbi e le bimbe nate con il suo aiuto. In precedenza aveva rivestito il medesimo incarico nell'Asl To4.



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