Grisolia, 270 piante abbattute: assolto un imprenditore
All'uomo, assistito dall'avvocato penalista Antonio Crusco è stato anche restituito il materiale sequestrato
GRISOLIA – 7 dic. 22 - Il Tribunale di Paola in composizione monocratica ha assolto un uomo di Grisolia, S.M., che doveva rispondere ad una serie di reati. In particolare la Procura della Repubblica di Paola contestava all’imprenditore di Grisolia di avere realizzato, agendo in tempi diversi, ma in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, in “località Bozzino” del comune di Grisolia in area sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale, in assenza dell’autorizzazione rilasciata dell’autorità amministrativa competente, un taglio boschivo consistente . L'uomo era accusato di aver effettuato il taglio di alberi di varie specie: cerro, orniello e castagno per un totale di 270 esemplari con diametro variabile da 20 a 55 centimetri. Inoltre la Procura della Repubblica aveva contestato anche il reato di avere distrutto le bellezze naturali della “località Bozzino” di Grisolia, soggetta alla speciale protezione dell’autorità. Inoltre, veniva contestato all'imputato di aver danneggiato un’area coperta da bosco. Le imputazioni sono scaturite dall’attività di indagine effettuata dalla stazione carabinieri forestale di Orsomarso.
Era stato posto sotto sequestro tutto il legname prodotto. Sequestro poi convalidato anche dal Giudice per le indagini preliminari. La gravità dei fatti veniva evidenziata dall'accusa, proprio in virtù dei fatti che si trattava di un vasto bosco, comprensivo di diverse aree e dal fatto che dal taglio l'imputato ne avrebbe tratto il vantaggio economico.L'imprenditore, assistito dall'avvocato penalista Antonio Crusco è stato quindi iscritto nel registro degli indagati. Nel dibattimento la Procura ha chiamato a deporre i militari dell’Arma che avevamo proceduto al sequestro della gran quantità di legname. Nel corso delle udienze, l'avvocato difensore ha sollevato un'eccezione di diritto penale processuale chiedendo la nullità della testimonianza resa da uno dei due carabinieri forestali. Il giudice ha accolto tale eccezione di diritto ed ha proceduto con altro teste. Dopo una complessa istruttoria il Tribunale di Paola in totale accoglimento delle argomentazioni sollevate dall’avvocato penalista Antonio Crusco ha assolto l’uomo “per non aver commesso il fatto” e ha disposto anche il dissequestro di tutto il legname restituendolo all’avente diritto.