Incendi sul Tirreno: vertice in prefettura a Cosenza con i sindaci di Scalea e Diamante
Aggiornamento: 28 gen 2023
Confermato dal prefetto Ciaramella l'impegno per una maggior presenza di forze di polizia sul territorio dopo i due atti intimidatori incendiari
SCALEA - Aggiornamento - 27 gen. 23 - L'incontro con il Prefetto Ciaramella è motivo di riflessione per le prossime iniziative che verranno intraprese sul territorio. Dopo l'incendio allo stabilimento balneare Da Pietro, che, secondo il sindaco Giacomo Perrotta: “ha rappresentato l'apice di un'emergenza di controllo del territorio”, si è reso necessario il vertice che si è svolto in Prefettura. “Dopo svariati allarmi lanciati in seguito a diversi episodi, di cui quello dell'incendio al lido Da Pietro è solo l'ultimo in termini temporali, il Prefetto Ciaramella – interviene il sindaco di Scalea - ha comunicato quali saranno i provvedimenti che interesseranno Scalea e la Riviera dei Cedri. Fin da subito sarà incrementata la presenza di uomini della polizia. Si sta discutendo di un commissariato di polizia sull’alto Tirreno e sul fatto che la Tenenza della Guardia di Finanza diventerà Compagnia.
Si procederà a innalzare l'indice di pericolosità per agevolare i comuni del territorio nelle richieste di finanziamento per l'installazione di servizi di videosorveglianza. A tal proposito – ricorda il sindaco Perrotta - l'amministrazione comunale ha disposto fondi di bilancio per 70mila euro al fine di partecipare al bando con maggiori possibilità di ottenere il finanziamento. Si tratta - ha concluso il sindaco di Scalea - di notizie che da una parte ci rincuorano perché testimoniano l'attenzione dello Stato verso questo territorio, ma dall'altro devono aumentare l'attenzione da parte di tutti i cittadini perché la sicurezza e la tutela del territorio devono essere obiettivi comuni da perseguire con il controllo del territorio, con la collaborazione con le istituzioni e facendo in ogni modo fronte comune contro ogni forma di delinquenza e di devianza". Il sindaco ha anche detto, in riferimento alla manifestazione: “La presenza oggi di tanti ragazzi è la dimostrazione che Scalea ha un futuro brillante e luminoso.
Se è vero, come è vero, che si impara da piccoli a diventare grandi, Scalea ha tantissimi “ piccoli grandi” che hanno scelto da che parte stare, e la parte giusta è quella dello Stato e della legalità”.
ALTO TIRRENO – 26 gen. 23 - Riunione di coordinamento delle Forze di polizia, presieduta dal Prefetto Vittoria Ciaramella. Al vertice, erano presenti i sindaci di Diamante, Ernesto Magorno, e di Scalea, Giacomo Perrotta. L'iniziativa, si è resa necessaria a seguito di due atti incendiari verificatisi nei rispettivi territori. I due sindaci, informa una nota della prefettura, nella circostanza hanno fatto presente che gli episodi in questione hanno avuto un forte impatto visivo per le modalità adoperate, determinando nella popolazione una percezione di vulnerabilità contrastante con il normale andamento della vita delle comunità. Di qui la richiesta da parte dei sindaci di incidere attraverso una particolare presenza delle forze di polizia sull’aspetto deterrenza riconoscendo, in ogni caso, l’attenzione costante che le stesse dedicano a quei territori in termini preventivi intervenendo anche su quei pubblici esercizi che si rivelino potenziali punti di aggregazione di malavitosi.
“Il consesso ha dedicato la massima attenzione alle vicende ed alle considerazioni espresse dai sindaci, non trascurando i deleteri effetti che gli eventi verificatisi provocano in termini di sicurezza percepita.
E’ alla luce di tali considerazioni – si legge - che si è stabilita la massima intensificazione dei servizi di controllo del territorio in questione, con pattuglie aggiuntive che consentano la realizzazione di servizi ad alto impatto e con modalità mirate. Inoltre è stato assicurato il massimo impegno anche sul fronte investigativo attraverso indagini stringenti, nella consapevolezza che il fenomeno in questione sia da aggredire subito per non vanificare i successi conseguiti negli ultimi anni contro la criminalità comune ed organizzata in quel territorio”.