Incidente sul lavoro mortale a Fiumefreddo Bruzio: interviene la Fillea Cgil
Il segretario generale Simone Celebre chiede l'apertura di un tavolo con la prefettura di Cosenza
FIUMEFREDDO BRUZIO - 20 ott. 20 - «Ancora una volta apprendiamo con dolore dell'ennesimo infortunio mortale sul lavoro, avvenuto ieri mattina sul Tirreno Cosentino, a Fiumefreddo Bruzio, in un cantiere privato, che ha coinvolto due operai di cui uno ha perso la vita e l’altro versa in gravi condizioni». Interviene il segretario generale della Fillea Calabria, Simone Celebre, che, fra l'altro, chiede un tavolo di discussione con la Prefettura per affrontare il tema degli incidenti sul posto di lavoro e della sicurezza.
«Il fenomeno di recrudescenza degli infortuni mortali che in questi giorni stiamo registrando in tutto il paese - aggiunge Celebre - non può essere legato ad eventi fortuiti ma è determinato dalla mancata sicurezza dei luoghi di lavoro, dalla inosservanza delle più elementari norme sulla prevenzione e dalla mancanza di controlli.
Anche per questo motivo come O.S. FILLEA CGIL chiediamo l'apertura di un Tavolo con la Prefettura della città Bruzia, necessario a fare il punto sulla verifica e applicazione delle norme sulla sicurezza per il lavoro nei cantieri edili e nei siti produttivi di maggiore rischio, sulla mancata applicazione del CCNL di settore e chiediamo, da subito, di poter programmare accessi nei luoghi di lavoro per un'azione di prevenzione congiunta, del Sindacato e delle competenti Istituzioni, così come già previsto dal CCPL nella contrattazione d’anticipo per le grandi opere.
Ci stringiamo al dolore della famiglia dell’operaio deceduto e, oltre ad esprimere un profondo cordoglio alla stessa,ci rendiamo disponibili sin da subito a contribuire con tutti gli strumenti necessari in nostro possesso al fine di chiarire dinamiche e responsabilità su quanto accaduto».