La Giunta Perrotta rimodula un debito: previsto un risparmio di 950mila euro
Un prestito all'amministrazione comunale di Scalea del 2013 con ammortamento al 2051. Tasso rimodulato dal 3,3 al 1,6 %
SCALEA – 23 mar. 22 - L'amministrazione comunale di Scalea, con a capo il sindaco Giacomo Perrotta, ha deliberato sulla rinegoziazione delle anticipazioni di liquidità concesse dalla Cassa depositi e prestiti, in nome e per conto del ministero dell’economia e delle finanze. In pratica la giunta Perrotta, anche su impulso dell'assessore Russo, ha rimodulato il debito e soprattutto gli interessi che dovrebbero portare ad un risparmio per l'ente. Con il tasso che scende da 3,3 a 1,6 si prevede un risparmio di circa 950 mila euro, proprio sugli interessi. L'opportunità viene da una serie di indicazioni provenienti dalla legge di Bilancio 2022. Le regioni e gli enti locali, che abbiano contratto anticipazioni di liquidazione concesse dalla Cassa depositi e prestiti ad un tasso di interesse pari o superiore al 3% per il pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili, possono richiedere la rinegoziazione del tasso di interesse applicato e l'importo delle relative rate.
Il comune di Scalea, nell’anno 2013, con scadenza al 31 maggio 2042, ha contratto un debito con un tasso del 3,302%. La proposta, come si legge agli atti, consente agli enti locali di ridurre la spesa corrente annuale per ammortamento dei mutui, prolungando la scadenza dell'ammortamento al 31 maggio 2051, modificando il tasso annuo di interesse originario con un nuovo tasso fisso, pari all’1,673%. L'operazione di rinegoziazione produrrà in media un allungamento della durata del mutuo di circa nove anni per la scadenza prevista dal 31 maggio 2042 al 31 maggio 2051. L’anticipazione di liquidità, oggetto di rinegoziazione, che presenta un debito residuo in essere al 1 gennaio 2022 di 8.589.275 di euro, prevede: la corresponsione al 1 febbraio 2022 o 31 maggio 2022 della rata (capitale con interessi) al tasso dell’importo di 448.142 euro; la corresponsione a partire dal 01 febbraio 2023 o 31 maggio 2023 fino alla data di scadenza del 31 maggio 2051 della rata (capitale +interessi) al tasso del 1,673% dell’importo di 366.482,84. la Giunta ha quindi provveduto ad autorizzare la rinegoziazione relativa all’anticipazione di liquidazione concessa dalla Cassa depositi e prestiti, visto che l'opportunità doveva essere colta entro il 18 marzo scorso. “Nel caso in cui il perfezionamento dell'operazione di rinegoziazione sia successivo alla data di pagamento della rata annuale in scadenza nel 2022 prevista dai contratti di anticipazione originari – si legge - gli enti locali devono corrispondere tale rata nella misura prevista dai contratti originari. L'importo pari alla differenza, positiva o negativa, tra la rata di ammortamento corrisposta e quella di cui al piano di ammortamento risultante dall’operazione di rinegoziazione, in scadenza nel medesimo anno, è regolato entro il 31 dicembre 2022 con le modalità previste nell'atto aggiuntivo”.