Lotta all'abusivismo idrico: deferiti i proprietari di due autolavaggi a Gioia Tauro
Aggiornamento: 9 apr
I Carabinieri di Gioia Tauro intensificano la lotta contro l'abusivismo idrico, chiudendo due autolavaggi e deferendo i proprietari per violazioni ambientali
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Gioia Tauro, 3 marzo 2024 - Nell'ambito di un servizio mirato di controllo del territorio finalizzato alla lotta all'abusivismo idrico e alla regolarità delle attività commerciali, i militari della Stazione Carabinieri di Gioia Tauro hanno recentemente portato avanti un'attività di indagine. Durante i controlli effettuati all'interno di due autolavaggi, sono emerse presunte irregolarità che hanno portato alla chiusura immediata degli esercizi e al deferimento dei proprietari.
L'indagine
In uno dei due autolavaggi, i militari hanno riscontrato che il contatore dell'acqua era fermo e non funzionante dal 2021, evidenziando un chiaro caso di abuso idrico. Dopo aver regolarizzato la situazione e disattivato gli abusi, l'attenzione dei Carabinieri si è concentrata sulla regolarità delle attività commerciali. È emerso che entrambi gli autolavaggi non erano in possesso della necessaria Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) e dell'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), documenti fondamentali per garantire il rispetto delle normative ambientali e comunali.
Ulteriori verifiche hanno rivelato la mancanza di altre documentazioni necessarie per giustificare l'attività produttiva degli autolavaggi, compreso il censimento nel registro FIR per lo smaltimento dei rifiuti e l'autorizzazione comunale allo scarico su rete fognaria.
Di fronte a queste presunte gravi violazioni, i titolari degli autolavaggi sono stati deferiti e i loro esercizi sono stati sottoposti a sequestro penale, privandoli così della facoltà d'uso. Questa azione dei Carabinieri non solo ha permesso di ripristinare la legalità, ma ha anche garantito la tutela dell'ambiente, un valore sempre più cruciale nella società moderna.