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Lottizzazioni a Diamante, interrogazione parlamentare di Baldino M5s

Oltre alla richiesta di accesso agli atti, c'è anche una interrogazione parlamentare dell'onorevole Baldino M5S al ministro Piantedosi sulle lottizzazioni a Diamante, vicenda Mcdonald's e presunta incompatibilità


Interrogazione sulle lottizzazioni a Diamante di Vittoria Baldino
l'on. Vittoria Baldino


Diamante, 31 gennaio 2025 – Non solo una richiesta di accesso agli atti presentata dai consiglieri di minoranza a Diamante, ma addirittura una interrogazione parlamentare rivolta al ministro Piantedosi, l'ha presentata la parlamentare Cinque stelle Vittoria Baldino, la vicenda legata a due lottizzazioni sulla quale i consiglieri vorrebbero fare piena luce e che si riflette anche sugli equilibri della maggioranza, dal punto di vista politico, è oggetto dell'atto parlamentare.


I consiglieri di minoranza ringraziano

Da quanto si mormora ormai in giro da tempo nel centro tirrenico, la questione è legata a doppio filo alla presunta incompatibilità del presidente del consiglio comunale, Mariano Casella, più volte sollevata apertamente e sommessamente nella sala consiliare del comune tirrenico. I consiglieri comunali di minoranza: Daniela Marsiglia, Marcello Pascale, Francesco Liserre e Antonio Cauteruccio, con una nota ufficiale hanno espresso alla deputata M5S Vittoria Baldino un “compiaciuto ringraziamento per il suo autorevole e sensibile interessamento al 'Caso Diamante', fedelmente enucleato nella puntuale e articolata interrogazione parlamentare afferente alla singolarità, politica e sociale, di tale vicenda di inusitata gravità”.


Il ricorso al Tar

Baldino ricorda al ministero dell'Interno che al Tar Calabria è pendente il giudizio che vede parti in causa il comune di Diamante, quale resistente, e la ditta Cabrilia srl, ricorrente, oltre alla società Sirena srl come “terzo intervenuto ad adiuvandum”. La stessa Baldino evidenzia che l’ufficio contenzioso del comune di Diamante certifica che: “l’intervento ad adiuvandum è da ricondurre al consigliere comunale, nonché presidente del consiglio comunale di Diamante, Mariano Casella nella qualità di legale rappresentante della Sirena srl. Nel 2017 – si legge - per come emerge dalla memoria di costituzione del comune nel giudizio citato, il comune di Diamante e la società Cabrilia Srl stipulavano una convenzione di lottizzazione che imponeva alla società la realizzazione delle opere di urbanizzazione e di un muro di delimitazione della proprietà, subordinando il rilascio dei permessi di costruire all'acquisizione dei necessari nulla osta.


Il muro

Nel 2019, Cabrilia Srl trasmetteva il certificato di regolare esecuzione delle opere, seguito dal collaudo parziale, che tuttavia non verificava la posizione del muro. Nel 2023, il comune diffidava la società a completare le opere secondo il progetto originario per consentire il trasferimento delle aree all'ente. Cabrilia Srl, invece, presentava una Cila per una recinzione, la cui documentazione risultava in contrasto con i titoli edilizi precedenti. Dall’istruttoria – si legge ancora nell'interrogazione parlamentare - emergeva che il muro era stato realizzato in posizione difforme rispetto al progetto autorizzato, portando all’emissione di un’ordinanza di demolizione. Di più, specifica il comune di Diamante 'la presenza a monte del muro di un reliquato di proprietà Cabrilia srl impedisce l’attività di pianificazione comunale in ordine alla viabilità ed alle previsioni normative che consentono ed in alcuni casi obbligano la creazione di accessi'”.


La vicenda Mcdonald's

Ora, secondo quanto si legge nell'atto della parlamentare Cinque stelle la questione andrebbe approfondita in relazione alla presenza di un muro di un supermercato che ostacolerebbe “la realizzazione di un punto Mcdonald's al fine di favorire la conclusione di un contratto d’affitto presso i locali dello stesso stabile con un'altra catena di fast food; sul punto – ricorda Baldino - è stato presentato dai consiglieri comunali di opposizione, una richiesta di verifica al segretario comunale circa l'asserita incompatibilità del presidente del consiglio comunale. Lo stesso segretario comunale forniva, motu proprio, un parere del quale la presunta incompatibilità del presidente del consiglio sarebbe stata esclusa”.


Le richieste al ministro

La parlamentare chiede: “se e quali verifiche intende effettuare il ministro interrogato in merito alla presunta situazione di conflitto di interessi del presidente del consiglio comunale di Diamante, Mariano Casella, data la sua doppia veste di rappresentante legale della Sirena Srl, intervenuta nel contenzioso in corso, e di esponente dell’amministrazione comunale; se ritiene il ministro interrogato che il parere espresso motu proprio dal segretario comunale sull’asserita incompatibilità del presidente del consiglio comunale sia sufficiente a dirimere la questione o se, al contrario, siano necessarie ulteriori verifiche, anche attraverso l’intervento della Prefettura”.


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