Mensa scolastica, a Scalea slitta al 7 febbraio per la scuola Primaria. Incontro sul tema
L'amministrazione, con il vicesindaco Alfano, ha incontrato il dirigente scolastico e i genitori per affrontare la tematica legata all'avvio del servizio mensa
SCALEA – 28 gen. 22 - Dal prossimo lunedì, 31 gennaio, riprenderà solo per la scuola secondaria di primo grado la mensa. Ovviamente continuerà il servizio per la scuola dell'infanzia che non è stato interrotto. Mentre da lunedì 7 febbraio, è previsto l'avvio anche per la scuola primaria. Domani pomeriggio saranno sottoposti a sanificazione tutti i locali. Sono le nuove disposizioni relative al servizio mensa scolastica a Scalea. Ieri si è tenuto un incontro nei locali per la refezione scolastica dell'Istituto comprensivo Caloprese tra l'amministrazione comunale di Scalea, presenti: il vicesindaco con delega alla pubblica istruzione, Annalisa Alfano, il dirigente scolastico, Saverio Ordine, la responsabile dell'ufficio comunale pubblica istruzione, la referente della ditta “Cerisa”, incaricata del servizio mensa e una rappresentanza di genitori ed insegnanti.
L'incontro, voluto dall'amministrazione comunale, è servito a chiarire le perplessità di molti genitori, rispetto alla ripartenza della mensa scolastica dopo lo stop delle festività natalizie prolungato di altre due settimane. Tali decisioni, sono dovute al numero di contagi che nel periodo natalizio hanno subito un improvviso innalzamento, coinvolgendo anche i bambini. «Le disposizioni ministeriali – ha affermato il vicesindaco, Alfano - sono per l’apertura delle lezioni in presenza e di tutti i servizi annessi. L’amministrazione comunale, nonostante fosse già tutto pronto per l’apertura della mensa, ha preferito, comunque, accogliere le istanze dei genitori, ad oggi ancora preoccupati per l’andamento dei contagi, e darsi un’altra settimana di tempo, per, poi, ricominciare. Oltre il 7 febbraio non possiamo andare – ha precisato Alfano -. La mensa rispetta tutti i protocolli di sicurezza. Sono convinta che la partecipazione e la condivisione partano anche dal confronto tra le parti e dall’ascolto delle esigenze di tutti, per una migliore risoluzione delle questioni. Con l’animo e lo spirito di una comunità, che vuole offrire a tutti un ambiente socievole e solidale. Non bisogna dimenticare – ha concluso Alfano - l'importanza del servizio mensa, utile per una corretta educazione alimentare, per la condivisione di un momento di socialità, nonostante le restrizioni, ma, soprattutto, necessario per garantire una continuità nella didattica, messa a dura prova dagli inizi della pandemia».