Mensa scolastica: la replica del gruppo "Per Scalea"
L'opposizione replica alla vicesindaco Alfano dopo la risposta in Consiglio all'interpellanza
SCALEA – 4 mag. 22 - La questione della mensa scolastica, oggetto di una nota della vicesindaca Alfano, è ora argomento di replica del gruppo di opposizione “Per Scalea” che aveva presentato l'interpellanza nei giorni scorsi. “La risposta fornita in consiglio dal vicesindaco di Scalea, Annalisa Alfano, sulle lamentele circa il servizio delle mense scolastiche – scrivono dall'opposizione - ci ha riportato alla mente il vecchio motto del “chiudere la stalla quando i buoi sono scappati”. Il problema è serio, ma la stessa ha preferito liquidarlo parlando del buon esito dei controlli, che però sono successivi e sicuramente tardivi rispetto al pubblico manifestarsi di disagi da parte degli scolari”. Alcuni genitori avevano sollevato la problematica, utilizzando i social, sui quali, la vicesindaca ha dichiarato di non voler più fare affidamento. Il gruppo di opposizione “Per Scalea” però evidenzia che proprio la vicesindaca, già dal 29 marzo, sui social, era a conoscenza delle “lamentele” sul servizio di refezione scolastica.
“Ciò – scrive il gruppo di opposizione - significa che sapeva delle lamentele dei genitori già “da qualche settimana”, ma non sapeva, però, ancora come valutarle, tant’è che dichiarava di dover “approfondire la vicenda”. L’esito di tali approfondimenti si è conosciuto nel consiglio comunale del 29 aprile, dopo oltre un mese dalla richiesta ed a poche settimane dalla chiusura delle scuole. Abbiamo appreso – si legge nella nota di Per Scalea - anche di accertamenti successivi alla conoscenza del fatto, controlli o accessi alla mensa, ma legittime due domande: se qualche controllo preventivo era stato fatto perché non fornire subito una risposta? Un controllo successivo è realmente tranquillizzante? Sulle questioni essenziali, soprattutto quando si tratta degli scolari o delle fasce deboli della società, più che la retorica, le apparenze o la facile comunicazione social servono i fatti”.
