Operazione Frontiera: il comune di Praia a Mare ancora Parte civile
Aggiornamento: 27 ott 2022
Si tratta del giudizio di rinvio, disposto dalla Suprema Corte di Cassazione dinanzi alla Corte di Appello di Catanzaro
PRAIA A MARE – 21 ott. 22 - Il comune di Praia a Mare intende proseguire con la costituzione di “parte civile” al processo denominato convenzionalmente Frontiera. Nel luglio 2016, come si ricorderà vennero eseguiti 57 ordini di custodia cautelare, la maggior parte nei paesi del Tirreno cosentino, contro la cosca Muto di Cetraro. La Giunta comunale, con a capo il sindaco Antonino De Lorenzo, si è determinata sull'affidamento dell'incarico legale per la costituzione di parte civile nel procedimento penale “Frontiera”. Si tratta del giudizio di rinvio, disposto dalla Suprema Corte di Cassazione dinanzi alla Corte di Appello di Catanzaro. Con precedente delibera di giunta comunale del 13 dicembre 2021, si autorizzava il sindaco a costituirsi parte civile nel procedimento penale pendente dinanzi la Suprema Corte di Cassazione promosso dagli imputati ammessi al rito abbreviato avverso sentenza del 24 gennaio 2020 emessa dalla Corte di Appello di Catanzaro.
In quella occasione l'amministrazione aveva dato incarico all'avvocato Alfonso Guaragna del Foro di Paola. Ora, visto che la Cassazione, il 21 dicembre 2021, ha disposto il rinvio del procedimento dinanzi alla Corte di Appello di Catanzaro per l’udienza del 26 ottobre prossimo, secondo la giunta comunale: “nell'interesse dell'Ente, si prospetta necessario insistere nella costituzione di parte civile e nella relativa domanda di risarcimento del danno anche dinanzi alla corte di Appello di Catanzaro”. E visto che l'avvocato Alfonso Guaragna ha seguito l'intero procedimento in tutti i gradi di giudizio e sia nel rito ordinario che nell'abbreviato, per “evidenti ragioni di opportunità”, l'esecutivo del comune di Praia a Mare ha confermato l'incarico allo stesso legale.