Operazione salvavita alla Tirrenia a Belvedere, i ringraziamenti e l'appello ad Occhiuto
Belvedere Marittimo, operazione salvavita alla Tirrenia hospital per una paziente di Scalea che ringrazia medici e personale e lancia l'appello al Presidente Occhiuto
Belvedere Marittimo, 1 febbraio 2025 – Operazione salvavita sul Tirreno cosentino a Belvedere Marittimo, alla clinica Tirrenia hospital c'è anche la buona sanità, la testimonianza arriva da Scalea, da una paziente che ha voluto inviare un ringraziamento ai medici e a quanti operano nel settore, ma anche un appello al presidente della Regione Calabria, Occhiuto affinche lavori di più e meglio per potenziare anche questa parte del territorio. Una lettera di una paziente, la psicologa Rosanna Valente, che in questi giorni è stata “ospite” della casa di cura Tirrenia Hospital, ex Tricarico, di Belvedere Marittimo per un'operazione salvavita.
L'appello ad Occhiuto
Ad Occhiuto, scrive: “Rivolgo un appello affinché prenda provvedimenti per sanare la disastrata sanità nella nostra zona, abbandonata, maltrattata e affinché sostenga implementando realtà come quessta di Belvedere Marittimo, che ogni giorno fanno la differenza tra la vita e la morte. Il diritto alla cura – aggiunge Valente - non può e non deve essere delegato al buon cuore di alcuni, tutti dovrebbero lavorare in situazioni ottimali ed in sinergia per la salute dell'essere umano. Io – prosegue - oggi visto come è ridotta qui la sanità mi trovo a ringraziare come utente dell'unità coronarica ed emodinamica della clinica ex Tricarico, i valorosi 'cavalieri dello zodiaco'”.
Un intervento di quelli importanti, insomma, che aiutano a riflettere sulla situazione della sanità e, in particolare, sul Tirreno cosentino dove le strutture private nel tempo hanno fatto spesso la differenza, visto, fra l'altro, che l'ospedale di Praia a Mare, unico presidio di questo lembo nord del Tirreno cosentino è stato sottodimensionato, soprattutto rispetto alle urgenze.
I ringraziamenti ai medici
La psicologa di Scalea ringrazia i medici della ex clinica Tricarico: “Con il cuore colmo di gratitudine, ringrazio chi ha vegliato su di me con dedizione e coraggio, trasformando la cura in un atto di autentica vocazione. Un pensiero speciale al mio Pegasus, il dottor Giuseppe Bencardino, guida luminosa nel momento del bisogno. Un grazie infinito – prosegue - al dottor Peppino Bellusci, la cui prontezza mi ha salvato la vita, al primario dottor Ventura e ai dottori Ciro Tricarico, Giuseppe Iorio, Guido Orrico, Anna Aulicino e Domenica Lamboglia, per la loro competenza e umanità”. Al funzionamento della struttura collabora anche un gran numero di persone e per tale motivo Valente prosegue: “Un riconoscente grazie a tutto il personale infermieristico, agli operatori Oss e agli ausiliari: Luciano, Maria Assunta, Giuseppe, Angelo, Rosanna, Antonella e tutti coloro che, con professionalità e dedizione, mi hanno accompagnata nel percorso di guarigione.
Struttura d'eccellenza
Un grazie particolare va a chi ha reso possibile tutto questo: il dottor Pasqualino Tricarico, la cui visione e determinazione hanno dato vita a una struttura che, in una terra difficile come la Calabria, rappresenta un baluardo di eccellenza e speranza. Senza la sua opera, oggi non avremmo questo presidio di vita. Rivolgo un appello al presidente della Regione Calabria affinché non abbandoni la sanità del nostro territorio e sostenga con forza realtà come questa, che ogni giorno fanno la differenza tra la vita e la sofferenza. Alla mia famiglia, marito, figli, nuore, nipotini, sorelle e fratelli – conclude - chiedo perdono per l’angoscia vissuta e li ringrazio per il loro amore incondizionato. Un pensiero particolare a mio figlio Marcello, che da lontano ha affrontato questo momento con forza. E il grazie più grande va a Dio, unico architetto della nostra vita”.
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