Ospedale Praia a Mare, sopralluogo di Laghi: «Gravi carenze di personale»
Aggiornamento: 13 lug 2022
Il consigliere regionale di "De Magistris presidente" in visita alla struttura ospedaliera di Praia a Mare
PRAIA A MARE – 8 lug. 22 - «Fondamentale la presenza sui territori e l’ascolto diretto di operatori e pazienti». Su questa traccia si è svolta, a Praia a Mare, la tappa del tour per gli ospedali calabresi del consigliere regionale e capogruppo in consiglio regionale di “De Magistris presidente”, Ferdinando Laghi. Anche a Praia a Mare, vengono riscontrate “gravi carenze di personale e problemi organizzativi che non consentono ai cittadini la piena fruizione del diritto alla salute”. Il consigliere del polo civico ha constatato “l'ennesimo caso di organici gravemente carenti e, conseguentemente, necessità organizzative del tutto insoddisfatte. Non soltanto quelle dei cittadini, ma anche degli stessi operatori sanitari, che con grandi difficoltà e quotidiane frustrazioni, portano avanti il proprio lavoro”. C'è poi un particolare già ampiamente noto e quai mai risolto, lo ricorda lo stesso Laghi: “I problemi di base si moltiplicano, nel periodo estivo, quando la popolazione, con i villeggianti, cresce in maniera esponenziale.
Agli abitanti, villeggianti, turisti, ha dichiarato Laghi: «dovremmo comunque garantire servizi sanitari adeguati. Anche qui – ha aggiunto Laghi - la prima cosa che si evidenzia è la carenza di personale medico e non medico. Dobbiamo presidiare i luoghi della sanità con un adeguato numero di operatori, se vogliamo dare una risposta di salute ai calabresi. Assumere resta quindi, anche all’ospedale di Praia a Mare, l'iniziativa più urgente da attuare. La proposta di legge che avevo presentato, quella di ridurre gli ambiti territoriali delle aziende sanitarie – ha concluso Laghi - serviva proprio ad avvicinare il governo della sanità ai cittadini, consentendo contatti e interlocuzioni con istituzioni locali, associazioni, parti sociali, singoli utenti per orientare al meglio la gestione della sanità locale».