Paola, casa circondariale senza personale: protesta delle sigle sindacali
Paola, casa circondariale senza personale: protesta delle sigle sindacali Sappe, Uil-Pa, Sinappe e FnsCisl
PAOLA – 27 giu. 23 - “Il carcere potrebbe diventare una polveriera, difficile da gestire”. Questo sostengono dal sindacato Fns Cisl e dagli altri rappresentanti sindacali che ieri hanno stazionato davanti all'ingresso del carcere.
Un sit- in di protesta davanti alla sede della casa circondariale di contrada Deuda a Paola. L'iniziativa, indetta dai sindacati della polizia penitenziaria. L'iniziativa, per attirare l'attenzione sulla situazione di criticità, in riferimento alla presenza, sottodimensionata, della pianta organica nella casa circondariale. La protesta con i rappresentanti delle varie categorie: Sappe, Uil-Pa, Sinappe e FnsCisl. Al provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria viene chiesto un incremento immediato di almeno 6 unità, oltre alla sostituzione del personale posto in quiescenza negli anni.
Paola, casa circondariale senza personale: protesta delle sigle sindacali. La nota
“L’istituto paolano – si legge in una nota congiunta dei sindacati - è ormai da tempo abbandonato dall’Amministrazione centrale, infatti, si vuole ricordare che dal 2018 al 2023, 27 unità sono state poste in quiescenza senza sostituzione, e nel corso degli anni, si è avuto modo di assistere ad una compressione in termini di unità della pianta organica. Di recente è stata riaperta la prima sezione nella Casa Circondariale di Paola, per ospitare detenuti provenienti da altri istituti in sfollamento. Questa modalità organizzativa, a ridosso della stagione estiva, ha determinato uno squilibrio sul piano ferie precedentemente pianificato e concordato tra l’Amministrazione Penitenziaria e le organizzazioni sindacali. In tale circostanza si è obbligati a comprimere il diritto soggettivo del personale. Negli anni sono stati effettuati lavori di implementazione tecnologica, che invece di essere d’ausilio al personale, hanno aggravato il loro lavoro, “la tecnologia deve aiutare l’uomo non sostituirlo”.
Paola, casa circondariale senza personale: protesta delle sigle sindacali. I detenuti "psichiatrici"
Gli eventi critici sono diventati una consuetudine, specialmente per la presenza di detenuti psichiatrici;”. Si chiede quindi: “un incremento immediato di almeno 6 unità e la sostituzione del personale posto in quiescenza negli anni. Chiediamo la rimodulazione dell’attuale pianta organica che rispecchi, nella realtà, le vere esigenze dell’Istituto”. Si evidenzia anche “una mancata convocazione da parte del provveditore presso la casa circondariale di Paola al fine di verificare in un lavoro congiunto i carichi di lavoro diventati estenuanti. Il personale necessita di garanzie, ha bisogno che l’amministrazione penitenziaria sia presente, gli Agenti di Polizia Penitenziaria di Paola devono andare al lavoro con la garanzia di non essere insultati, offesi o peggio... da una parte di popolazione detenuta che non ha alcun ritegno ad alterare in ogni modo la sicurezza e l’ordine interno”.
È stato evidenziato anche: «Noi ci portiamo dietro un grave problema quello del blocco del turnover del passato. Oggi non riusciamo ad immettere in servizio tanti agenti quanti quelli posti in pensione». Negli ultimi due anni, nove poliziotti penitenziari hanno subito aggressioni fisiche e nove tentati suicidi si sono verificati e grazie all’intervento della polizia penitenziaria non hanno avuto conseguenze nefaste. In Italia in un anno, la Polizia penitenziaria ha salvato 1700 detenuti dal tentato suicidio.
Paola, casa circondariale senza personale: protesta delle sigle sindacali. Il segretario Capece
PAOLA - Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, esprime il pieno sostegno alla protesta della Polizia Penitenziaria di Paola e ai segretari del Sappe, Salvatore Panaro e Gerardo Coscarella. Capece afferma che si attiveranno presso il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria affinché le giuste proteste dei colleghi di Paola ottengano l'attenzione necessaria e vengano adottate le misure appropriate. È urgente adottare le misure necessarie per garantire la sicurezza della Casa Circondariale di Paola. Gli agenti di Polizia Penitenziaria devono recarsi al lavoro con la certezza di non essere insultati o offesi da parte di una parte della popolazione detenuta che non mostra alcun rispetto per la sicurezza e l'ordine interni. Non possiamo dimenticare che ogni giorno si verificano eventi critici di grave portata. L'attenzione è ora rivolta alle autorità competenti affinché affrontino efficacemente le richieste del personale di Polizia Penitenziaria di Paola e garantiscano il corretto funzionamento dell'istituto.