Paola, maltrattamenti su due bambini di 2 e 4 anni: divieto di avvicinamento a madre e nonna
Paola, da alcuni giorni emerge una triste storia di maltrattamenti su due bambini di 2 e 4 anni, la procura ha disposto il divieto di avvicinamento a madre e nonna, ma la vicenda è ancora più complessa
Paola, 31 gennaio 2025 – Un quadro familiare complesso, maltrattamenti su due bambini: uno di quattro anni ed il fratellino di soli due anni, i carabinieri della compagnia di Paola hanno disposto il divieto di avvicinamento della madre e della nonna ai bambini, entrambi ricoverati con ferite compatibili con episodi di maltrattamenti.
I provvedimenti
Nella notte i carabinieri della Compagnia di Paola hanno dato esecuzione a un decreto di allontanamento urgente dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese, emesso dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Paola, coordinata dal procuratore facente funzioni, Ernesto Sassano.
Il provvedimento di urgenza è stato notificato alla madre e alla nonna del bambino ricoverato a Cosenza dal 25 gennaio. Le due donne sono attualmente indagate per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti del bimbo di quattro anni ed ora anche nei confronti del fratellino più piccolo. Le donne non potranno avvicinarsi ai minori che sono ricoverati e monitorati dai medici dell’Ospedale con l’attivazione dei servizi sociali. Nessuno è in pericolo di vita.
Gli accertamenti medici
Secondo gli accertamenti medici il bambino più piccolo aveva già riportato una frattura al braccio sinistro, in fase di calcificazione, mentre una seconda frattura più recente risulterebbe anche al braccio destro; i medici hanno anche evidenziato lesioni all’ulna e al radio. Insomma le ipotesi di gravi atti di violenza. La particolare situazione familiare è venuta alla luce in seguito ad una serie di eventi che inevitabilmente hanno catturato l'attenzione dei medici, prima, e degli investigatori successivamente.
Il bimbo di 4 anni
Lo scorso 19 gennaio, il bambino di quattro anni era stato accompagnato al pronto soccorso ed i medici avevano diagnosticato un edema scrotale, l'ipotesi di calci ripetuti. La situazione era già apparsa strana ai medici, tanto che la madre, poco più che ventenne, dopo aver intuito che il fatto sarebbe stato attenzionato anche dalle forze dell'ordine, aveva firmato le dimissioni riportando a casa il bimbo. Un secondo accesso al pronto soccorso del 25 gennaio ha fatto scoppiare il caso. Le evidenti lesioni riportate dal piccolo hanno generato una inevitabile segnalazione con l'apertura di un fascicolo di indagine da parte della Procura di Paola.
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