Paola, niente acque meteoriche nella rete fognaria: ordinanza del sindaco
Previste eventuali multe a chi trasgredisce l'ordinanza del sindaco Politano
PAOLA – 20 gen. 23 - Il sindaco di Paola, Giovanni Politano, nella giornata di ieri ha emanato un'ordinanza che prevede il divieto di scarico delle acque meteoriche nella rete fognaria delle acque reflue urbane. Una situazione che, soprattutto in occasione di eventi alluvionali mette a dura prova la rete fognaria che, invece, dovrebbe essere isolata dalla raccolta di acque meteoriche. Il sindaco Politano ha ordinato il divieto assoluto di scarico delle acque meteoriche, provenienti da pluviali o superfici impermeabilizzate di insediamenti residenziali, industriali, artigianali, commerciali e di servizio, nella rete fognaria comunale e nelle acque meteoriche. A tutti i proprietari di immobili ed amministratori di condominio che convogliano le acque piovane nella rete fognaria comunale, ordina, entro il termine il termine di sessanta giorni dalla pubblicazione dell'ordinanza, di provvedere all’esecuzione dei lavori di adeguamento delle condotte interne agli immobili privati in modo da impedire categoricamente l’immissione delle acque meteoriche nella rete fognaria delle acque nere. Il convogliamento di acque bianche nella rete fognaria provoca l'innalzamento dei tombini e in alcuni casi il riversamento lungo le strade. Il sindaco Politano, nell'ordinanza, spiega che: “Con diverse note acquisite al protocollo dell’Ente, la Società Ecotec, gestore del servizio idrico integrato, ha comunicato che, a seguito di abbondanti precipitazioni atmosferiche, nelle stazioni di sollevamento fognarie e presso l'impianto di depurazione di località Pantani, si riscontra un incremento eccezionale degli afflussi idrici che comporta disfunzioni nell’impianto depurativo.
Al verificarsi di forti piogge, in diverse zone del territorio comunale persiste il fenomeno della fuoriuscita di reflui dalla condotta fognaria principale, con gravi allagamenti di aree pubbliche e terreni. Le condotte di fognatura sono dimensionate per ricevere la sola portata di acque nere e, invece, il notevole e repentino afflusso di acque meteoriche può sottoporre le condotte a forte pressione provocando lesioni e rotture alle tubazioni o generando tracimazioni con danneggiamenti a cose e persone, può anche alterare il processo biologico dell'impianto di depurazione con conseguente pregiudizio del corpo recettore”. Insomma il sindaco conferma che tali eventi provocano anche un grave pregiudizio per l’igiene e la salute pubblica, con grave impatto anche sulla viabilità cittadina a causa di allagamenti di strade, aggravato dalla fuoriuscita di liquidi misti a reflui fognari.
La società Ecotec, spiega ancora il sindaco, a seguito di opportuni accertamenti, ha attributo tale fenomeno ad immissioni illegali ed abusive di acque meteoriche nelle condotte di fogna nera. Attività espressamente vietata dalla normativa che disciplina gli scarichi e le immissioni delle acque meteoriche di dilavamento, provenienti da fognature separate o da altre condotte separate, che non devono recare pregiudizio al raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale dei corpi idrici recettori ed alla sicurezza idraulica e geomorfologica dell’area interessata. Rai contravventori potrà essere applicata anche la sanzione amministrativa che va da un importo compreso, tra un minimo di 25 e un massimo di 500 euro, con riserva di intraprendere azioni per il risarcimento per eventuali ulteriori danni, per le spese sostenute dall’Ente nonché per i danni causati a terzi.