Paola, porto: avanti con l'iter, in agenda anche le prescrizioni

Porto di Paola, si va avanti con l'iter, lo conferma l'assessore Serranò, in agenda anche le prescrizioni

Paola, 6 gennaio 2025 – L'iter procedurale per la realizzazione del porto turistico di Paola prosegue senza difficoltà. É l'assessore ai lavori pubblici, Mariapia Serranò, a cercare di rasserenare gli animi. Si tratta di un'opera degna delle massime attenzioni e, quindi, in Gazzetta Ufficiale sono apparse alcune prescrizioni in riferimento alla realizzazione della struttura che, lo ricordiamo, ha ottenuto il parere del Cipe. Tale atto è stato ufficialmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 30 dicembre 2024.

Serranò: "infrastruttura strategica”

L'assessore Serranò non ha alcun dubbio: “Questo – scrive in una nota - rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso verso la realizzazione di un’infrastruttura strategica per la nostra città”. In riferimento alle prescrizioni, Serranò, appare tranquilla: “È importante chiarire che le prescrizioni indicate nel parere – fa sapere - non rappresentano in alcun modo un ostacolo insormontabile. L’amministrazione è già al lavoro per rispondere in maniera puntuale e tempestiva a quanto richiesto, garantendo che il progetto prosegua nel pieno rispetto delle normative e degli obiettivi prefissati”.

Le rassicurazioni

Il progetto che punta a cambiare il volto della città di Paola genera molte attenzioni, anche critiche, e, quindi, l'assessore Serranò precisa: “Comprendiamo che alcuni possano guardare a questa fase con scetticismo, ma vogliamo rassicurare tutti: l’impegno verso la realizzazione del porto non si ferma. Questo progetto rappresenta un’opportunità unica per il rilancio economico, turistico e occupazionale della nostra città. Invitiamo tutti i cittadini a unirsi a noi in un clima di collaborazione e fiducia, affinché Paola possa raggiungere nuovi traguardi e consolidare il suo ruolo strategico nel territorio. Grazie per il continuo sostegno e per l’attenzione che dimostrate nei confronti del futuro della nostra comunità”.

Le prescrizioni

Certo, le prescrizioni sono tante: il documento contiene infatti 76 punti ai quali l'amministrazione comunale dovrà dare delle risposte. Si tratta, in particolare, di “Raccomandazioni ed osservazioni relative al parere sull'operazione in partenariato pubblico-privato per la progettazione, la realizzazione e la gestione del progetto 'Porto turistico San Francesco di Paola'”. Fra l'altro, si chiede, per esempio, “di valutare con maggiore precisione, già nella fase progettuale, gli adempimenti autorizzativi da portare a termine per l'ottenimento delle pronunce di compatibilità ambientale e di conformità urbanistica delle opere previste”. E' essenziale che il progetto sia corredato da uno specifico studio di impatto ambientale più che di uno studio di prefattibilità ambientale. Si chiedono integrazioni ai documenti del progetto.

Anche raccomandazioni

Si raccomanda di porre “in essere tempestivamente tutte le attività procedurali e operative finalizzate all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni, valutando la possibilità di indire, prima dell'eventuale approvazione del progetto di fattibilità, una conferenza di servizi semplificata”. Si richiedono maggiori dettagli sulle singole parti dell'opera e di implementare, con riferimento all'impianto di distribuzione del carburante per imbarcazioni e all'eliporto sopraelevato, il grado di dettaglio degli elaborati, attestandone la conformità alla vigente normativa di settore”. Ulteriori approfondimenti riguardano, per esempio, l'esecuzione di interventi di bonifica eventualmente necessari in relazione a passività ambientali, alla presenza di ordigni bellici, amianto e rifiuti. Sono da approfondire le relazioni sulle misure di protezione rispetto ai limiti per la componete del rumore e delle vibrazioni.

Altre questioni relative alle dimensioni e capacità ricettiva della struttura alberghiera, al numero dei posti auto a servizio del posto turistico, alle dimensioni degli spogliatoi del centro sportivo. Altre richieste di delucidazioni riguardano i costi relativi all'investimento, il cronoprogramma di massima dei lavori, anche in relazione alla deviazione del torrente Fiumarella.

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