Tegola sul porto di Paola: in atto il definanziamento
Porto di Paola, problemi per la realizzazione dell'opera sarebbe in atto il definanziamento, la poltica discute
Paola, 16 gennaio 2025 – Sul porto “San Francesco di Paola” si addensano nubi nere, sarebbe in atto un definanziamento sull'opera che come è noto farebbe affidamento parzialmente su risorse nazionali del fondo per lo sviluppo e la coesione per circa 20 milioni di euro. Ma è proprio qui che ora si pone l'incognita. Non ci sono conferme al momento da parte dell'amministrazione comunale, ma una dichiarazione della consigliera regionale Mannarino dà l'idea che qualche problema c'è.
La nota di Mannarino
Una nota di Sabrina Mannarino diffusa ieri dà il senso dell'inghippo sul quale probabilmente si dovrà trovare una soluzione per rendere realizzabile l'opera. «All’esito delle interlocuzioni avute con il dirigente generale del dipartimento programmazione unitaria della Regione Calabria – scrive Sabrina Mannarino - che confermano il definanziamento Cipess del porto di Paola e preso atto delle difficoltà del comune di Paola nell’esecuzione del progetto portuale, ho chiesto un incontro urgente con il dottor Nicolai, dirigente generale del dipartimento e con il sindaco Politano, finalizzato alla possibile individuazione di una nuova ed alternativa forma di finanziamento nonché delle corrette modalità utili a portare avanti la concreta realizzazione di un’opera strategica per l’intero territorio del Tirreno cosentino». Dunque, i timori sono reali e, in qualche modo anche nell'ultimo consiglio comunale i consiglieri di opposizione avevano posto l'accento su alcuni dubbi e perplessità che però nessuno ha voluto dissipare.
La situazione politica
Questa tegola arriva, fra l'altro, in un momento politico-amministrativo particolare per l'amministrazione del sindaco Politano che come è noto, nei giorni scorsi, ha azzerato l'esecutivo. Al momento è un uomo solo al comando della “nave” che dovrà giungere al porto, altrimenti la situazione politica costruita in questi ultimi giorni potrebbe crollare. Non fa mancare il suo intervento il consigliere di Rete dei beni comuni, Andrea Signorelli, per il quale bisogna attendersi un “atto di responsabilità” da parte del sindaco Politano. Il gruppo di minoranza, lo scorso 7 gennaio ha inviato una richiesta di chiarimenti al Cipess. La risposta conferma i rumors di ieri in città: “Il porto di Paola è stato definanziato”. Non sarebbe stato raggiunto l'obiettivo che avrebbe generato il “definanziamento automatico” dell'opera. Se così è, insomma, la situazione non è delle migliori per portare a termine l'opera per la quale lo stesso sindaco e la sua maggioranza avevano recentemente chiesto la collaborazione di tutti i cittadini in un clima di cauto ottimismo per l'approdo.
Il via libera del Cipess ad ottobre
Ad ottobre scorso, l'amministrazione comunale aveva ottenuto il via libera del Cipess, il comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. Un organismo nazionale finalizzato a introdurre una valutazione di sviluppo sostenibile delle opere degli investimenti pubblici anche in considerazione dei principi del “Do no significant harm” previsto dagli obblighi europei; cioè l'impegno a livello europeo a non arrecare alcun danno all'ambiente. Lo stesso Cipess scriveva: “Il comitato ha espresso parere sull’operazione di partenariato pubblico- privato per la progettazione, la realizzazione e la gestione del progetto “Porto turistico San Francesco di Paola”. L’intervento riguarda l’area “Progetto marina”, relativa al porto turistico, e l’area “Progetto di rigenerazione aree ferroviarie”, in cui sono previsti alberghi, ristoranti, parcheggi e altri servizi di interesse turistico. Il progetto è parzialmente finanziato con risorse nazionali del fondo per lo sviluppo e la coesione per circa 20 milioni di euro”.
La reazione di Politano dei mesi scorsi
La reazione del sindaco Politano, nei mesi scorsi, era quella di chi vince una battaglia: «Il parere favorevole espresso dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile – affermava Politano - ci gratifica per quello che è stato il duro lavoro svolto in questi due anni di amministrazione. Abbiamo ereditato un finanziamento che, per gli sforzi profusi dall'onorevole Fausto Orsomarso, all’epoca assessore regionale) e dall'amministrazione Perrotta, meritava di essere portato avanti con convinzione, con determinazione, con le professionalità giuste ma, soprattutto, con un nuovo modo di fare politica. Abbiamo coinvolto la Regione Calabria, nella persona del presidente Roberto Occhiuto, proprio perché consapevoli che la realizzazione dell'opera porterebbe ad una crescita più complessiva della nostra regione. Abbiamo coinvolto FS sistemi urbani, per una più complessiva riqualificazione urbana della zona interessata alla realizzazione del porto, valorizzando le aree dismesse di proprietà di Ferrovie dello Stato».
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