Praia a Mare, il comune avvia l'iter per rientrare in possesso dell'area "Acquafans”
Delibera della Giunta comunale di Praia a Mare per l'area dell'Acquafans
PRAIA A MARE – 10 apr. 21 - La giunta comunale di Praia a Mare, con a capo il sindaco Antonio Praticò ha dato avvio alle procedure per il rientro nella disponibilità dell’area comunale, adibita a parco acquatico denominato “Aqua fans”. La struttura rientra nell'area di Fiuzzi, poco distante dalla Torre che, come abbiamo riferito nei giorni scorsi, è entrata ufficialmente nella disponibilità del territorio comunale. In quella zona, probabilmente, l'amministrazione comunale del sindaco Antonio Praticò, ha progetti ben precisi per valorizzare l'area che dal punto di vista turistico e ambientale è di gran pregio perchè affaccia davanti ad una delle due uniche isole calabresi, l'isola di Dino.
Nell'atto della Giunta si ricorda che “Il comune di Praia a Mare in data 19 dicembre 1990 con contratto di appalto-concorso" aveva disposto a favore di privati la concessione in uso del sito di proprietà comunale da attrezzare a parco giochi con annesso acquascivolo in località Fiuzzi-Mantinera. Il Comune di Praia a Mare poneva tra le finalità a fondamento del contratto di appalto-concorso “l'affidamento di un'area comunale per la realizzazione di un parco giochi acquatico ravvisate in sintesi le seguenti finalità rispondenti al pubblico interesse : riqualificazione dell'area e mantenimento di elevati standard qualitativi; realizzazione di un'attrazione turistica con finalità socio-ricreative; incremento dell'offerta turistica; incremento della domanda occupazionale”. Ma come si fa notare nella delibera: “La struttura comunale in questione, per una pluralità di vicissitudini finanziarie e di altra natura, che hanno investito i concessionari, è risulta destinataria di provvedimenti dell'autorità giudiziaria”. All'esito della relazione di sopralluogo del 26 marzo 2021 e dalla documentazione fotografica, l'amministrazione ha accertato: “Degrado dell’intero complesso a causa di una perdurante carenza di manutenzione con allo stato, evidente assenza di condizioni minime di sicurezza; situazione di fatiscenza dei quadri elettrici ed in generale degli impianti; presenza all’interno dell’area di consistenti quantitativi di rifiuti e materiali accumulati costituenti potenziali “micro-discariche” e fonte dì inquinamento; permanenza di abusi edilizi, allo stato, non ripristinati e già oggetto di ordinanze; risultano tributi comunali non pagati per un importo complessivo pari a 342.342,57 euro”.
