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Praia a Mare, l'area "Aquafans” restituita al comune. Gli amministratori di "ieri" esultano

La decisione del tribunale ordinario restituisce ai cittadini praiesi l'area dell'aquafans e tutto ciò che è all'interno



PRAIA A MARE – 7 apr. 23 - Gli amministratori di “ieri”, ancora soddisfatti. Nei giorni scorsi, il finanziamento di 713.724 euro concesso al comune di Praia a Mare, per il miglioramento ed ammodernamento del servizio della raccolta differenziata. Un progetto della precedente amministrazione Praticò. E' di ieri, l'altra notizia, che fa riferimento ad un iter seguito con caparbietà dalla precedente amministrazione: il parco Aquafan, su disposizione del Tribunale ordinario di Paola, per effetto di dichiarata risoluzione del contratto di concessione, completo di ogni bene in esso contenuto, rientrerà nella piena disponibilità del comune di Praia a Mare. E' la parola fine ad una situazione ingarbugliata sull’area turistica del parco giochi, “Aquafan”, in località Fiuzzi. La storia parte da un contratto di concessione datato 1990. Il privato concessionario avrebbe dovuto riqualificare l’area mediante la realizzazione di un’attrazione, finalizzata ad attrarre turisti e con elevati sbocchi occupazionali.



L’iter delle cause instaurate ha avuto inizio sin dall’anno 2016. Le vicissitudini giudiziarie hanno portato, nel tempo, al sequestro, alla nomina di un custode ed amministratore giudiziario del parco giochi. Ogni previsione di sviluppo del territorio, secondo la precedente amministrazione, è stata nei fatti disattesa; la struttura, gradatamente, priva di un adeguato piano di ammodernamento e messa in sicurezza, ad opera del concessionario, è piombata in uno stato di totale abbandono, tanto da rappresentare anche una bomba ecologica per il pessimo stato di manutenzione di quanto contenuto all’interno del Parco. Su questo esiste una dettagliata relazione di sopralluogo fatta dall’ufficio tecnico in data 26 marzo 2021. Inoltre, una rilevante esposizione debitoria del concessionario nei confronti dell’Ente comunale ha raggiunto consistenti importi, sui quali abbiamo riferito nel tempo. Tutte queste motivazioni hanno spinto la precedente amministrazione Praticò ad avviare ogni attività di recupero dell’area, sin dall’anno 2016 con l’emanazione di svariate delibere della giunta e, da ultimo, con la deliberazione del 27 gennaio 2022. Alle diverse deliberazioni hanno fatto seguito: la nomina dell’avvocato Francesco Cristiani che ha seguito il Comune in tutte le fasi stragiudiziali e giudiziali, fino al conseguimento del prezioso risultato conseguito un giorno fa.



Il Tribunale di Paola ha dissolto ogni dubbio sulla fondatezza delle ragioni avanzate dall’Ente comunale in tutti questi anni disponendo la risoluzione “ipso iure” del regime concessorio con rientro dell’area nella disponibilità piena del Comune, previo dissequestro di tutta l’area e di quanto in essa contenuto. L'amministrazione, perseverante e coraggiosa, ha inteso anche osare, pur in costanza di un amministrazione giudiziale in corso e di una procedura fallimentare in itinere. La tempestività della procedura incardinata sottrae l’Ente dalle gravosità e dai potenziali pregiudizi della procedura fallimentare. Altro aspetto rilevante, l’area potrà, una volta dissequestrata, concorrere a nuovi finanziamenti per la bonifica e la riqualificazione, facendo ricorso al Pnrr. Il risultato, che non è solo quello della precedente amministrazione Praticò e dei suoi tecnici, riguarda anche la collettività di Praia a Mare che ora può tornare a disporre di un’area “sottratta” per oltre 33 anni. Tra un po' l'amministrazione De Lorenzo compirà il primo anno di gestione e come è noto, ha ereditato dalla precedente amministrazione, più di 18 milioni di euro.



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