Praia a Mare, multe meno aggressive: si istituisca la fermata di cortesia
Lungo le strisce blu, secondo il consigliere di opposizione De Lorenzo, fioccano le ulte. L'esponente della minoranza chiede di istituire una sosta di cortesia, lasciando più respiro ai cittadini e ai commercianti del viale
PRAIA A MARE – 7 apr. 21 - Lungo il corso principale di Praia a Mare parcheggi a pagamento. Con le strisce blu non è permessa neanche la sosta, altrimenti fioccano le multe. I due viali principali che tagliano verticalmente, da nord a sud, il territorio cittadino sono anche le strade con la maggior parte di attività commerciali. Il consigliere di minoranza, Antonino De Lorenzo, interviene chiedendo la possibilità di fermata, di quindici minuti. La proposta verrà fatta alla società che si occupa della gestione dei parcheggi. «Penso a una sosta di cortesia, della durata di 15 minuti, tempo utile a effettuare degli acquisti. Trascorso questo tempo, sarà poi giusto multare per evitare che si abusi di questa gentilezza. Si potrebbe integrare nel contratto, ma con un po' di buon senso la ditta potrebbe anche adottarla autonomamente, di propria iniziativa come incentivo commerciale nei confronti degli utenti, per venire loro incontro in questo momento difficile».
L'iniziativa del consigliere di minoranza è nata dopo aver ascoltato le esigenze dei commercianti che, in un momento difficile per il commercio, lamentano anche una forte restrizione, con scarsa tolleranza, per gli automobilisti e, quindi, per i clienti. «Non giova ai destinatari delle sanzioni, ovviamente – afferma Antonino De Lorenzo – ma, a dirla tutta, è un atteggiamento deleterio anche per l'affidatario che in questo modo disabitua gli utenti ad avvalersi del servizio, ponendo i propri dipendenti in una posizione scomoda e non semplice da gestire. Ovviamente colpisce i commercianti, che stanno mandando avanti le loro attività tra restrizioni e contrazione del volume di affari. Difficoltà che – aggiunge De Lorenzo – dovrebbero essere a conoscenza di chiunque. Basti pensare che per il commercio locale quello appena trascorso è stato il secondo periodo di festività pasquale consecutivo senza turisti. Di contro abbiamo però un'amministrazione comunale che esige pagamenti come se fossimo in tempo di prosperità, nonostante le eventuali sofferenze per le casse comunale siano coperte dai ristori governativi».