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Praia a Mare, sarà un "ospedale di pronto soccorso". Questo si legge nel decreto

L'intervento del sindaco Antonio Praticò dopo la pubblicazione del decreto del presidente della Regione Calabria



PRAIA A MARE – 19 mag. 22 - Nello “stravolgimento” della sanità calabrese voluto dal presidente e commissario Occhiuto ci sta anche quello dell'ospedale di Praia a Mare. A dire il vero, si tratta di un “riavvolgimento”, nel senso che si torna indietro nel tempo e probabilmente, se quanto scritto troverà esecuzione, il pronto soccorso di Praia a Mare tornerà operativo e, con esso, l'intera struttura. Non c'è dubbio sul fatto che la popolazione resti ancora fredda alla notizia. Sono troppe le “scottature” ricevute in tema di sanità e quindi, come abbiamo sempre evidenziato, i cittadini dell'alto Tirreno cosentino vorranno toccare con mano questo cambiamento. Se così sarà, si potrà dare atto a quanti si sono impegnati, di aver raggiunto un risultato che andrà a beneficio delle popolazioni che vivono in questo lembo di terra e dei numerosi cittadini che nei mesi estivi affollano l'intera costa. Il commissario ad acta, Roberto Occhiuto ha confermato, come è già noto, con decreto l'esecuzione delle sentenze del Consiglio di Stato che, purtroppo, portano date ormai vecchie di sei anni. E questo vuol dire che quanto deciso dal massimo grado di giustizia è stato tenuto nei cassetti per poco meno di otto lunghi anni.



Le sentenze da “eseguire” portano le date 2014, 2015, 2017 e 2022. Quattro decisioni che hanno “l'effetto” di modificare il decreto 64/2016 nella parte in cui classifica la struttura di Praia a Mare come Capt, centro assistenza primaria territoriale, “riconvertendo – si legge nel decreto firmato da Occhiuto - la predetta struttura in presidio ospedaliero di base, di cui al decreto del ministro della Salute n. 70 del 2015, altrimenti denominata ospedale di Pronto soccorso". Il commento del sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, in una nota diffusa nella serata di martedì è questo: “Il commissario ad acta ha dato esecuzione alle sentenze del Consiglio di Stato che per ben quattro volte nel giro di otto anni hanno dato ragione ai comuni di Praia a Mare e Tortora che si sono opposti al Piano di riordino della rete ospedaliera regionale approvato nel 2010, progetto che ha causato la trasformazione ed il ridimensionamento dello storico presidio ospedaliero di Praia a Mare in Capt che tante vite umane ha salvato”. Per effetto dell'ultimo decreto, quindi, come afferma il sindaco Praticò: “l'operatività dell'ospedale di Praia a Mare è rientrata a pieno titolo nelle Linee guida regionali per l'adozione degli atti aziendali delle aziende della salute del sistema sanitario regionale con il progressivo ritorno a regime delle prestazioni come previste dal cosiddetto decreto Sciabica. L'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza nel marzo scorso ha tra l'altro proposto un servizio di ortopedia con disponibilità di posti letto nel reparto oltre ai posti letto di lungodegenza e ai posti del reparto di chirurgia”. Il commento politico: “Al di là del lato tecnico-giuridico, in ogni caso – scrive il sindaco - si tratta di un risultato di portata storica, che peraltro arriva in un momento in cui la popolazione residente sembrava ormai rassegnata alla necessità di doversi rivolgere ad altre strutture per ricevere assistenza sanitaria. Noi, invece, non ci siamo mai rassegnati.



Troppe volte infatti alle vittorie conseguite nelle aule dei tribunali non erano seguiti atti concreti che dessero piena attuazione alla ragione ottenuta sul piano giuridico dai comuni di Praia a Mare e Tortora, con la conseguenza di una sfiducia crescente e comprensibile da parte dei cittadini sull'efficienza della giustizia e della Pubblica amministrazione. I fatti, in questo caso, hanno però dimostrato che le pronunce giudiziali favorevoli, lungi dall'essere sterili ed inservibili documenti, utili al massimo ad arricchire la rassegna stampa, costituiscono il punto di partenza per instaurare una seria interlocuzione con la classe politica”. Secondo il sindaco Praticò si tratta “di un'abile azione politica” dell'amministrazione comunale. E scrive ancora il sindaco, amministrazione che: “nel corso di questi lunghi anni, ha saputo far valere nelle stanze giuste della Regione Calabria, non solo il peso di quanto i giudici affermavano da anni, ma anche il senso di abbandono di un intero territorio. Un sentito ringraziamento – conclude - va dunque al presidente Occhiuto, la cui sensibilità sul tema ha fatto sì che un atto dovuto, grazie alla celerità dell'adozione ed alle pubbliche dichiarazioni che lo hanno accompagnato, divenisse un segnale di vicinanza ed attenzione alle esigenze dell'alto Tirreno cosentino e, in particolare, dei comuni di Praia a Mare e Tortora.

Oggi, a differenza di quanto qualcuno ha scritto, Praia ha vinto. Auguriamo a tutti di non averne bisogno, ma siamo certi che un presidio ospedaliero nel territorio restituisca ai cittadini un pizzico di fiducia in più nelle istituzioni”.



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