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Praia a Mare, ospedale: il Consiglio di Stato ordina l'esecuzione della sentenza entro 90 giorni

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dei comuni di Praia a Mare e Tortora sull'ospedale ha ordinato l'esecuzione entro i 90 giorni, pena l'attivazione del commissario ad acta. La soddisfazione del sindaco: non un reparto Covid, ma un ospedale



PRAIA A MARE – Eccola, la sentenza tanto attesa che, in un certo senso, dovrebbe superare tutti gli annunci della politica. Il Consiglio di Stato si è pronunciato ieri per l'ottemperanza delle precedenti sentenze del 2014, 2015, 2017. La speranza è, commenta già qualcuno, visto che c'è scetticismo sulla riapertura della struttura sanitaria, che non dovrà esserci bisogno di ulteriori sentenze in merito. Ma già si configura, in caso di ulteriore inottemperanza, l'ingresso di un commissario ad acta. La terza sezione del Consiglio di Stato si è espressa ieri accogliendo il ricorso “nei termini espressi in motivazione”. I comuni di Praia a Mare e Tortora, rappresentati e difesi dall'avvocato Francesco Cristiani avevano presentato l'atto contro l'azienda sanitaria provinciale di Cosenza, la Regione Calabria, commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro sanitario della Regione Calabria, Ministero della Salute.

Conclude il Consiglio di Stato: “Consegue, dai rilievi (inseriti nella sentenza di ieri) e tenuto conto della indubbia complessità che caratterizza l’attività amministrativa di attuazione del giudicato, anche alla luce dei ristretti margini operativi connessi, anche da un punto di vista finanziario, alla vigenza del regime commissariale, ulteriormente aggravati dalla attuale fase di emergenza pandemica, che si impone fissare un termine di 90 giorni al Commissario Straordinario per l’Attuazione del Piano di Rientro della Regione Calabria, affinché dia completa esecuzione alle suddette sentenze della Sezione, conformemente alle prescrizioni organizzative formulate con il decreto del Commissario ad acta (18/09/2017), tenuto conto del recepimento fattone dalla Asp di Cosenza con la delibera commissariale n. 1030 del 4 agosto 2021.


Nell’ipotesi di persistenza inerzia della struttura commissariale e decorso il termine suindicato, subentrerà in funzione sostitutiva il Commissario ad acta già nominato da questa Sezione con la sentenza n. 1153/2017”.

Un'ampia analisi del Consiglio di Stato sulla particolare situazione del presidio ospedaliero. La terza sezione evidenzia come, il presidio di Praia a Mare continui “ad essere configurato come Casa della Salute, ingiustificatamente discostandosi dalle pregresse determinazioni giurisdizionali e commissariali, sebbene con una postilla intesa a precisare che 'quanto alla rete di spedalità pubblica, occorrerà tenere conto di quanto sancito dalla giurisprudenza amministrativa intervenuta in riferimento ai presidi ospedalieri di Praia a Mare e Trebisacce, organizzando in proposito, a stretto concerto con il commissario ad acta, ogni percorso utile a rideterminarne la riapertura con progressivo ritorno delle prestazioni a regime'”.

Per il Consiglio di Stato, la perdurante assunzione delle pregresse determinazioni organizzative quale parametro di riferimento per la configurazione dell’Atto aziendale, “costituisce ulteriore manifestazione dell’atteggiamento inottemperante della struttura commissariale, che non può non essere considerata ai fini delle conseguenti statuizioni giurisdizionali”.

Sulla posizione dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, il Consiglio di Stato analizza la “Proposta di riconfigurazione della struttura ospedaliera di Praia a mare in Ospedale per acuti in esecuzione delle sentenze del Consiglio di Stato n. 2576/2014, 2968/2015, 1153/2017”. In questo caso, l'Asp: “ha fattivamente avviato un percorso di adeguamento dell’assetto ospedaliero aziendale alle vincolanti prescrizioni giurisdizionali, emendando l’Atto aziendale adottato con la deliberazione commissariale n. 271 dell’8 aprile 2021 dai profili di difformità rispetto allo schema organizzativo del presidio di Praia a Mare allegato al decreto del Commissario ad acta (settembre 2017) e subordinando l’operatività della proposta alla formale approvazione da parte del dipartimento della Tutela della Salute e del Commissario straordinario per l’Attuazione del Piano di Rientro della Regione Calabria”.



LA REAZIONE DEL SINDACO PRATICO'


PRAIA A MARE – In seguito alla decisione del Consiglio di Stato, il sindaco Antonio Praticò ha diffuso una nota diretta ai cittadini. “Il Consiglio di Stato – evidenzia il sindaco - ha accolto integralmente le istanze del Comune di Praia a Mare contenute nel ricorso di ottemperanza, ed ha così definitivamente messo fine alla campagna di disinformazione sulla riapertura dell'ospedale, tendenziosa e fuorviante, in particolare, nei confronti della mia figura di sindaco”. Praticò fa riferimento ad una serie di interventi politici sulla questione dell'ospedale di Praia a Mare, un argomento ricorrente che si ripete puntualmente e ossessivamente. Il sindaco di Praia a Mare fa notare come “la riapertura a regime dell'ospedale avverrà come presidio ospedaliero e non come Casa della Salute (Capt), nei termini già pianificati ed autorizzati dal Decreto Sciabica e non come riduttivamente previsto dal Commissario regionale con i DCA 31/33 del mese di febbraio 2021”. In questo senso, la sentenza del Consiglio di Stato è chiara tant'è che evidenzia come in caso di inottemperanza si procederà con un commissario ad acta.


Ma è chiaro che per il funzionamento della struttura sanitaria c'è la necessità di una perfetta volontà politica, affinchè tutto funzioni anche per il tanto richiamato “diritto alla salute” dei cittadini di tutto l'alto Tirreno cosentino. “Con la ennesima vittoria – si legge ancora nella nota - il sindaco e l'amministrazione comunale possono dichiarare piena soddisfazione per un risultato giudiziale inequivocabile con la consapevolezza di aver fatto tutto quanto nei nostri poteri a difesa della collettività, dovendo adesso la Regione Calabria, per competenza, dar corso a tutti i provvedimenti attuativi conseguenti Tutto resta come già raccontato ai nostri cittadini e Praia avrà il suo ospedale”. Giovedì, il sindaco Pratico era intervenuto nuovamente sulla questione “per fare chiarezza in merito ad una ennesima campagna, disinformata, sulle sorti dell'ospedale di Praia a Mare”. Praticò aveva giudicato tale attività informativa “fuorviante con l'unico obiettivo di destabilizzare l'opinione pubblica”. Non bisogna dimenticare che a Praia a Mare, nella prossima primavera, si tornerà a votare per il rinnovo dell'amministrazione comunale. “Nel ribadire l'impegno profuso dalla mia persona e dalla mia

Amministrazione, che operano con trasparenza, vicini ai bisogni della collettività – scriveva ancora il sindaco - ancora una volta si richiama l'attenzione sui risultati giudiziali e stragiudiziali

inequivocabilmente raggiunti ai fini della imminente operatività a regime della struttura ospedaliera. Non chiacchiere, bensì documentazione amministrativa”. “Attualmente - scriveva ancora Praticò - si manifesta vivo apprezzamento per l'operato del presidente della Giunta regionale, Occhiuto, che ha in più occasioni garantito avvio imminente della struttura ospedaliera a regime. Un ringraziamento va, inoltre, al Commissario La Regina che garantendo una presenza costante da subito ha dimostrato sensibilità e vicinanza alla collettività di Praia a Mare”.



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