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Praia a Mare-Tortora: è guerra fredda sull'ambiente e sul fiume Noce

Il sindaco Praticò, preannuncia discussione in consiglio comunale e avvio di iniziative contro i comuni che potrebbero contribuire a rendere inquinato il mare


I fondali nei pressi dell'isola di Dino

PRAIA A MARE – 27 nov. 21 - Si erge un muro fra i comuni di Praia a Mare e Tortora, da tempo cugini nelle scelte condivise. A suggellare la “guerra fredda” è il fiume Noce. Non soltanto per le questioni legate alla possibile riapertura dell'impianto di trattamento rifiuti, ma perché, secondo il sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, il corso d'acqua è il principale colpevole del trasporto di materiale in mare. Con il gioco delle correnti, copertoni, plastiche, ogni genere di materiale, compreso quello organico raggiunge le coste praiesi e nella maggior parte dei casi arriva nella baia dell'isola di Dino. Non ha dubbi il sindaco Praticò che apre la “guerra fredda” con una dichiarazione ben precisa: "Da oltre un decennio il fiume Noce – afferma il sindaco - inquina il litorale comunale di Praia a Mare fino all'isola di Dino: le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Il comune di Praia a Mare è costretto annualmente a smaltire tonnellate di rifiuti di ogni tipo, depositati sulle spiagge del comune con un incremento esponenziale negli ultimi anni”. La nuova coscienza ambientalista dell'amministrazione praiese è aperta a misure che possano migliorare l'ambiente.


La questione del comune confinante è stata posta anche nel corso del recente incontro tenutosi presso il Borgo di Fiuzzi. E, fra l'altro, la problematica sarà oggetto di discussione nel corso del consiglio comunale del 3 dicembre prossimo, che si terrà a partire dalle ore 11.00. Al quarto punto è stata infatti inserita la discussione “sul grave danno ambientale, causato dal fiume Noce al litorale costiero” con le conseguenti determinazioni. In vari incontri con il sindaco di Tortora Antonio Iorio, rivela il collega praiese: “è stata da subito manifestata l'intenzione del comune di Praia a Mare di azionare il danno temuto nei confronti degli enti Regione Calabria, Regione Basilicata e dei comuni che affacciano sul fiume Noce e potenzialmente responsabili dell'inquinamento della fascia costiera in prossimità della foce. Nel parlare delle problematiche che investono il fiume Noce – aggiunge Praticò - non si può prescindere da questa gravissima quanto concreta situazione che è un dato certo ed inequivocabile, constatato che negli anni nessuna sigla ambientalista ha puntualmente cristallizzato il problema. Vicenda da affrontare su di un piano distinto, quello giuridico, è la vicenda San Sago con un depuratore da anni inattivo”. La priorità per il sindaco Praiese adesso è l'inquinamento proveniente dal fiume Noce: “che crea gravissimi danni ad un paese turistico che poggia la propria economia sul mare. Fatte le debite puntualizzazioni – commenta il sindaco Praticò - destano stupore le parole del sindaco di Tortora che, ancora una volta e come suo solito, dichiara di non aver ricevuto alcuna notizia in merito all'azione di danno temuto, dimentico dei contenuti dell'incontro recentemente tenutosi e della collaborazioni sinergica e costruttiva da sempre offerta dal sindaco di Praia a Mare. Non e' stata ben compresa , oppure artatamente fraintesa, la posizione del nostro comune: l' avvio di un'azione per danno temuto non punta a creare spaccature, bensì tutela l'ambiente ed i comuni rivieraschi contermini. Il comune andrà avanti in coerenza con quanto dichiarato a tutela della popolazione residente e dei turisti”.

LA REPLICA

“I comuni lucani, lungo le sponde del fiume Noce, supportano la battaglia del comune di Tortora su San Sago: come potrei agire legalmente contro chi oggi è al mio fianco?”. E' ciò che chiede e si chiede il sindaco di Tortora, Antonio Iorio che, di fatto amplia la distanza su tale argomento dal collega praiese. “Ufficialmente non abbiamo ancora ricevuto nulla – ha dichiarato il sindaco di Tortora, Antonio Iorio – certamente, il nostro comune non parteciperà a nessuna azione legale. C'è già un Comitato per la salvaguardia del fiume Noce che durante le sue riunioni non tratta solo della questione San Sago, ma anche della depurazione in generale e sta già mettendo in campo delle azioni di tutela e valorizzazione dell’intera area”. Insomma, secondo Iorio ci sarebbe solo stata una discussione con il sindaco di Praia a Mare e nulla di sottoscritto e pare che, fra l'altro, potrebbero essere state fraintese alcune frasi dette nel corso dell'incontro citato.



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