Praia a Mare condannata al risarcimento per occupazione illegittima di area demaniale
La Cassazione conferma la sentenza: il comune di Praia a Mare dovrà pagare 205.092 euro per l’area su cui sorge la scuola media costruita nel 1966, un risarcimento per occupazione illegittima di area demaniale avvenuto all'epoca

Praia a Mare, 5 marzo 2025 - La Corte di Cassazione ha confermato la condanna al comune di Praia a Mare al risarcimento per l’occupazione illegittima di un’area demaniale di circa 10.550 metri quadrati, su cui nel 1966 era stata costruita la scuola media statale. Con una sentenza depositata il 23 gennaio scorso, la Cassazione ha respinto il ricorso presentato dal comune, confermando l’obbligo di risarcire 205.092 euro, oltre a rivalutazione monetaria e interessi, al Ministero dell’Economia e delle Finanze e all’Agenzia del Demanio.
I dettagli della vicenda
La disputa risale al 1966, quando il comune di Praia a Mare costruì la scuola media su un’area ritenuta di proprietà demaniale. Nel 2003, il comune ha avviato una causa per ottenere il riconoscimento della proprietà dell’area, sostenendo di averla trasformata irreversibilmente con la costruzione della scuola. Tuttavia, il Tribunale di Catanzaro nel 2011 e la Corte d’Appello nel 2018 hanno respinto la richiesta, ritenendo che l’area fosse di proprietà demaniale e che il comune avesse occupato il terreno senza titolo legittimo.
Nel 2017, l’Agenzia del Demanio ha trasferito formalmente la proprietà dell’area al comune, ma ha mantenuto il diritto di richiedere il risarcimento per l’occupazione illegittima avvenuta negli anni precedenti.
Le motivazioni della Cassazione
La Corte di Cassazione ha ribadito che l’area, prima del trasferimento del 2017, faceva parte del patrimonio disponibile dello Stato e non del demanio marittimo. Tuttavia, il comune non ha fornito prove sufficienti per dimostrare di aver acquisito la proprietà dell’area attraverso l’usucapione (possesso continuativo per oltre 20 anni).
In particolare, la Cassazione ha evidenziato che il comune, pur avendo occupato l’area e costruito la scuola, non aveva dimostrato di aver esercitato un possesso “uti dominus” (come proprietario) in modo esclusivo e continuativo, come richiesto dalla legge per l’usucapione.
Il risarcimento e le spese processuali
Il comune di Praia a Mare dovrà ora procedere al pagamento di 205.092 euro, oltre alle spese processuali liquidate in 4.000 euro. La vicenda giudiziaria, durata molti anni, si conclude in questo modo, con una sentenza che conferma la responsabilità del comune per l’occupazione illegittima dell’area.
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