Proposta di una Fondazione per il Santuario di Praia a Mare, la posizione della Diocesi
- miocomune.tv
- 28 mar
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La Diocesi di San Marco Argentano Scalea interviene e rivela la propria posizione sulla proposta di una fondazione per il Santuario della Madonna della Grotta a Praia a Mare

Praia a Mare, 28 marzo 2025 – C'è una presa di posizione della Diocesi di San Marco Argentano – Scalea sulla proposta di istituzione di una “Fondazione per il Santuario" della Madonna della Grotta. Un tema affrontato nei giorni scorsi che faceva riferimento alle iniziative di alcuni cittadini di Praia a Mare.
Una proposta
Si precisa subito che: “L’idea di costituire una fondazione per il Santuario non nasce da un’iniziativa ufficiale della Diocesi, ma rappresenta una proposta avanzata da alcuni laici. Questi, con spirito di devozione e senso civico, intendono promuovere lo sviluppo religioso, turistico e culturale dei santuari di Praia e San Sosti”. Una questione che secondo la Diocesi impone cautela, tant'è che si legge nella nota: “Tale proposta, seppur apprezzabile per le finalità espresse, necessita di un attento esame per valutarne la fattibilità e le implicazioni concrete”.
Chiarezza sull'incontro informale
Ma si fa chiarezza anche su un incontro informale tra i promotori dell’iniziativa e il Vescovo. Secondo la Diocesi “deve essere inteso come un gesto di ordinaria cortesia e disponibilità all’ascolto, senza tuttavia assumere carattere vincolante per alcuno”. E poi la spiegazione più approfondita: “I santuari non sono semplici luoghi di interesse storico o turistico – afferma la Diocesi - ma punti di riferimento spirituale per la comunità di fedeli. Ogni progetto che ne riguarda la gestione e lo sviluppo deve prioritariamente rispettare la loro funzione pastorale e il valore che essi rappresentano per la fede dei pellegrini.
Analisi più dettagliata
Il coinvolgimento della Diocesi in tali iniziative non può prescindere da un’approfondita riflessione sulle modalità operative, i principi ecclesiastici e le normative vigenti”. Dunque è necessario effettuare un’analisi più dettagliata, “sia sul piano metodologico che su quello normativo”. Dalla Diocesi si sottolineano implicazioni di carattere: legale. Infatti: “La gestione di un bene ecclesiastico e la creazione di un ente giuridico ad esso collegato devono rispettare precise normative sia canoniche che civili”. Ma anche di carattere economico perchè: “L’eventuale istituzione di una Fondazione comporterebbe la gestione di risorse e patrimoni, richiedendo una solida struttura amministrativa e finanziaria”.
Il tema pastorale
C'è poi il tema pastorale: “Qualsiasi iniziativa riguardante i santuari deve mantenere come obiettivo primario la missione evangelizzatrice e spirituale della Chiesa, evitando che finalità secondarie prendano il sopravvento”. Non una bocciatura ma una prematura conclusione sull’istituzione formale di una "fondazione per il Santuario".
La Diocesi e la rettoria del Santuario si impegnano a dialogare con i promotori dell’iniziativa “in uno spirito di fraterna collaborazione. L’obiettivo primario resta quello di favorire la crescita spirituale della comunità di Praia a Mare e sostenere i devoti della Madonna della Grotta, garantendo nel contempo il rispetto delle norme ecclesiastiche e civili.
Luogo di preghiera
Nel frattempo – si evidenzia - il Santuario continua regolarmente la sua attività liturgica e pastorale, rimanendo un luogo di preghiera e di accoglienza dei numerosi pellegrini che vi giungono. In parallelo, la direzione del Santuario mantiene un costante e proficuo dialogo con l’amministrazione comunale locale”.
I progetti in corso
Dalla Diocesi vengono segnalati anche i progetti in corso, come: la riqualificazione dell’area del costone roccioso, con l'intervento volto a consolidare e rendere più sicura l’area adiacente al parcheggio comunale. Il risanamento della cappella della Madonna con il restauro conservativo per preservare il valore storico e spirituale del luogo. La riqualificazione generale del Santuario, con una iniziativa a lungo termine che mira a valorizzare l’intero complesso, tenendo conto delle particolarità geomorfologiche e ambientali dell’area. “Questo progetto – si evidenzia - richiede studi tecnici approfonditi e la collaborazione con enti specializzati per garantire interventi sostenibili ed efficaci”. Pronti, dalla diocesi a collaborare con i fedeli per la valorizzazione del Santuario.
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