Protesta in piazza dei lavoratori della mensa scolastica
A Corigliano Rossano i lavoratori della mensa scolastica in piazza per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi e per la situazione di tensione
CORIGLIANO ROSSANO – 22 mar. 22 - Come preannunciato, i lavoratori addetti alla mensa scolastica hanno tenuto un sit in di protesta in piazza, davanti alla sede del palazzo comunale di Rossano, in piazza SS. Anargiri. La situazione è tesa fra i lavoratori, e i sindacati, nei giorni scorsi avevano confermato il particolare disagio vissuto dai circa 40 addetti. Disagio che si estende alle rispettive famiglie, visto che i lavoratori sono senza stipendio da almeno tre mesi e, fra l'altro, come è noto, il servizio è stato sospeso in attesa che la si trovi una soluzione anche con l'intervento della prefettura di Cosenza. L'amministrazione comunale, come è noto, ha avviato la procedura di revoca del contratto con l'azienda Siarc e, da tale iniziativa, è nato anche un contenzioso. La revoca alla Siarc avrebbe permesso il subentro della seconda ditta aggiudicataria della precedente gara, ma quest'ultima, come è noto, ha rifiutato. E, a questo punto, l'amministrazione del sindaco Stasi ha avviato una “gara-ponte” che possa garantire la transizione fino all'avvio dell'iter. L'azienda Siarc dovrebbe proseguire con il servizio e con un pasto di emergenza. Ma anche in questo senso, numerosi genitori hanno già manifestato un profondo disagio per i “destinatari” finali del pasto, i giovani alunni. E la ditta avrebbe giustificato la scarsa qualità del servizio con l'assenza in massa dei lavoratori che avrebbero presentato numerosi permessi, anche per malattia, facendo venir meno le condizioni per proseguire nel servizio. I lavoratori, intanto, denunciano la grave situazione e la protesta pacifica di ieri potrebbe avere ulteriori sviluppi nelle prossime ore con manifestazioni più eclatanti.
Qualcuno ha già preannunciato che un gruppo potrebbe salire sui tetti per dare ancora più evidenza al problema che non accenna a risolversi. Andrea Ferrone, segretario generale Filcams Cgil Pollino Sibaritide Tirreno e Luciano Campilongo, segretario Uil sono intervenuti già sabato scorso: “Una situazione grottesca che nessuno avrebbe meritato. Sono mesi e mesi che Filcams Cgil e Uil – hanno ricordato i due sindacalisti - denunciano questa situazione di cui abbiamo già informato la Prefettura di Cosenza, preannunciando la probabile protesta, dinnanzi al comune di Corigliano Rossano, domani. Lavoratori e sindacato proveranno a difendere il posto di lavoro dei dipendenti Siarc e delle loro famiglie, rivendicando anche il diritto allo studio dei piccoli utenti. Auspichiamo – concludono Ferrone e Campilongo - che le istituzioni, a partire dal sindaco di Corigliano Rossano, mettano fine ed alla svelta a questa spiacevolissima vicenda”.