"Re nudo", il "sistema” dei rinnovi delle patenti. L'oligopolio della gestione
- miocomune.tv
- 20 dic 2020
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Il gruppo aveva, secondo le ipotesi formulate, degli obiettivi ben precisi, fra i quali, rendere di fatto non operativo l’Ufficio patenti dell’Asl di Scalea

SCALEA – 20 dic. 20 - L'attività investigativa effettuata nell'ambito dell'operazione denominata “Re nudo” svela una presunta organizzazione nel settore del rinnovo delle patenti. Tant'è che viene, in questo caso, contestata l'associazione di più persone: “allo scopo di commettere più reati contro la pubblica amministrazione e la fede pubblica, nell’ambito delle procedure per il rilascio e il rinnovo delle patenti di guida e delle licenze per la detenzione e il porto d’armi uso caccia da parte dell’Ufficio patenti dell’Asl di Scalea”. Secondo le ipotesi degli investigatori, sarebbero interessati ai fatti: Mario Russo, in qualità di medico certificatore dell’Asp di Scalea, i gestori di scuole guida e agenzie di disbrigo pratiche auto Massimiliano Marino, ritenuto promotore e organizzatore, Paolo Marino, Nicola Oliveto, Massimo Baldo, Giuseppe Mandato e Giuseppe Pintozzi. Secondo le ipotesi, avrebbero costituito “un vincolo tendenzialmente permanente intorno al programma di perfezionare una serie indeterminata di reati di falsità ideologica e corruzione nel rilascio e nel rinnovo delle patenti di guida (o, in alcuni casi, della licenza di detenzione e porto d’armi per uso caccia) e di creare un oligopolio della gestione del servizio di rinnovo patenti nei comuni dell’alto Tirreno cosentino”. Il gruppo aveva, secondo le ipotesi formulate, degli obiettivi ben precisi: rendere di fatto non operativo l’Ufficio patenti dell’Asl di Scalea, ostacolando la conoscenza, da parte del pubblico, della sua esistenza, in modo da favorire o indurre richiedenti il rinnovo della patente ad avvalersi dei servizi delle scuole guida; escludere dal mercato gli altri operatori non aderenti al sistema corruttivo; elaborare e mettere in atto complessi meccanismi per eludere gli obblighi sostanziali e formali imposti dalla legge per il rilascio e il rinnovo delle patenti di guida e omettere l’espletamento dell’obbligatoria visita di idoneità psicofisica; elaborare tecniche e strategie per eludere le norme fiscali e il pagamento di tasse e imposte di registro; sviare gli accertamenti dell’autorità giudiziaria e amministrativa, anche mediante l’abuso di strumenti e programmi informatici e telematici pubblici e l’utilizzo di utenze “dedicate” alla commissione di reati; predisporre, organizzare e gestire un sistema corruttivo di compravendita degli atti pubblici, anche mediante l’elaborazione, l’imposizione e la diffusione di un tariffario fisso per l’erogazione di tangenti”.