Operazione "Faust”: 49 arresti (nomi) contro il clan dei "diavoli di Rosarno”
- miocomune.tv
- 18 gen 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Fra gli indagati anche il sindaco di Rosarno Giuseppe Idà ed il consigliere comunale Domenico Scriva, finiti ai domiciliari

ROSARNO - 18 gen. 21 - Sono in tutto 49 gli indagati raggiunti da provvedimento cautelare nell’ambito dell’inchiesta denominata “Faust” e portata a termine dalla Dda di Reggio Calabria. Per 30 è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre per altre 19 gli arresti domiciliari. Fra gli indagati, anche il sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà, ed il consigliere comunale Domenico Scriva. Per il sindaco l’accusa è di scambio elettorale politico mafioso.
I NOMI
IN CARCERE
Raffaele Belcastro, 61 anni
Salvatore Belcastro, 30 anni
Angelo Caccamo, 37 anni
Raffaele Cammariere, 60 anni
Antonella Caponigro, 43 anni
Salvatore Carlo, 46 anni
Andrea Cucinotta, 37 anni
Antonio Cutano, 46 anni
Francesco Cutano, 64 anni
Luigi Cutano, 42 anni
Sergio Gambardella, 57 anni
Giovanni Grasso, 28 anni
Francesco Ieraci, 38 anni
Angelo Iorio, 57 anni
Diego Lamanna, 42 anni
Francesco Longo, 52 anni
Vincenzo Longo, 57 anni
Giuseppe Mallamace, 68 anni
Domenico Marino, 31 anni
Giuseppe Messina, 41 anni
Teodoro Montenegro, 33 anni
Angela Pace, 25 anni
Giuseppe Pace, 51 anni
Domenico Pepè, 65 anni
Domenico Pisano, 70 anni
Francesco Pisano, 65 anni
Salvatore Pisano, 73 anni
Vincenzo Pisano, 61 anni
Salvatore Scarcia, 53 anni
Giuseppe Spada, 41 anni
AI DOMICILIARI
Salvatore Cascone, 62 anni
Giuseppe Consiglio, 36 anni
Antonio Ferrinda, 37 anni
Rocco Fusca Cono, 53 anni
Giuseppe Iannace, 71 anni
Giuseppe Idà, 39 anni
Antonio Ierace, 71 anni
Domenico Longo, 72 anni
Mattia Ligato, 23 anni
Pasquale Minella, 61 anni
Biagio Moretto, 61 anni
Rocco Occhiato, 46 anni
Salvatore Paladino, 56 anni
Ruggero Palermo, 73 anni
Franco Panariello, 57 anni
Marco Petrini, 26 anni
Domenico Scriva, 64 anni
Giuseppe Seminara, 42 anni
Rosa Sica, 55 anni
L'OPERAZIONE
L’ odierna operazione “Faust” ha consentito di acclarare la radicata e attuale operatività della cosca Pisano, conosciuti come i diavoli di Rosarno, nonché, in un contesto che rivela cointeressenze di sodalizi operanti nel Mandamento Tirrenico, l’attuale pervasività dell’articolazione territoriale di ‘ndrangheta denominata società di Polistena, capeggiata storicamente da esponenti della famiglia “Longo”, ed anche della locale di ‘ndrangheta di Anoia.
Le investigazioni hanno consentito di accertare l’appoggio elettorale fornito dalla cosca Pisano al candidato Sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà, e ad un consigliere comunale, Domenico Scriva, poi risultati eletti e tuttora in carica, odierni destinatari di misura custodiale domiciliare, in cambio della promessa di incarichi nell’organigramma comunale a uomini di fiducia della consorteria criminale.