Ripetitore telefonico, il sindaco di Scalea blocca l'installazione
Aggiornamento: 8 set 2023
Ripetitore telefonico, il sindaco di Scalea blocca l'installazione. In zona vive una donna con un defibrillatore sensibile ai campi elettromagnetici
SCALEA – 7 lug. 23 - Conclusa, almeno per il momento la vicenda legata all'installazione di un ripetitore per la telefonia mobile in via Fiume Lao. Come è noto, la vicenda aveva generato proteste e polemiche, (Leggi qui) soprattutto perchè l'installazione avveniva nei pressi dell'abitazione di una donna con problemi di cuore e con un apparecchio defibrillatore sensibile alle onde elettromagnetiche. Ieri il sindaco ha firmato l'ordinanza che sospende l'installazione. Bisognerà vedere, adesso se la società proporrà ricorso alla giustizia amministrativa, oppure accetterà di buon grado la decisione, visto che si tratta anche di un caso particolare legato alla salute di una cittadina.
Ripetitore telefonico, il sindaco di Scalea blocca l'installazione. Oggi dovevano iniziare i lavori
“Tale decisione – afferma in una breve nota il sindaco Perrotta - è stata assunta per la tutela della salute pubblica vista la presenza nella zona interessata di cittadini con serie patologie cardiache”. Anche l'assessore all'Ambiente Davide Manco nei giorni scorsi aveva confermato che le intenzioni dell'amministrazione comunale erano quelle di fare un passo indietro, tenendo conto che si tratta di una questione legata a problematiche di salute. La comunicazione di inizio lavori, risale allo scorso 1 giugno e l'attività avrebbe dovuto avere inizio proprio oggi. “Cittadini residenti, in prossimità dell'installando impianto – si legge nell'ordinanza - segnalavano che la suddetta antenna potrebbe interferire con lo stato di salute di una cittadina, portatrice di defibrillatore cardiaco e che, quindi, non può essere esposta ad onde o campi elettromagnetici. E' stata inviata a codesto comune cartella clinica attestante le patologie di cui risulta essere affetta la cittadina residente in prossimità dell'impianto”.