Rissa a Cirella: l'indagato resta in carcere, arresto convalidato

Sussiste il pericolo di reiterazione del reato per Ferdinando Duraccio accusato di aver investito Salvatore Ponte, domenica 31 ottobre a Cirella di Diamante

DIAMANTE – 7 nov. 21 - Resta in carcere, Ferdinando Duraccio, al momento, il principale indagato per i fatti accaduti a Cirella nel parcheggio di un noto ristorante. Il giudice per le indagini preliminari, Roberta Carotenuto, ieri, non ha convalidato il fermo del praiese di 41 anni, non ritenendo possibile il pericolo di fuga. Ha, però, comunque applicato la misura cautelare in carcere ritenendo che sussista il pericolo di reiterazione del reato, desumendo tale considerazione dai fatti per come risulta dal decreto di fermo. Il giudice Carotenuto, inoltre, non ha ritenuto il pericolo di inquinamento probatorio, sostenuto invece dal pubblico ministero Maria Francesca Cerchiara. Ferdinando Duraccio è assistito dall'avvocato Giuseppe Bello. Da quanto si è appreso, l'indagato ha voluto rispondere alle domande del Gip ed ha fornito la sua versione dei fatti.

Sostanzialmente è stata approfondita la versione fornita in modo spontaneo ai carabinieri di Praia a Mare, lunedì scorso, il giorno dopo la rissa. Ferdinando Duraccio avrebbe negato con forza il particolare emerso: l'indagato afferma di non aver trascinato Salvatore Ponte, dopo averlo investito e che subito dopo l'urto avrebbe bloccato la Bmw X3 cercando di evitare di investire il sanitario di Belvedere Marittimo. L'avvocato Giuseppe Bello ha anche prodotto un dossier, frutto di indagini difensive, con l'escussione di propri testimoni. Il Gip avrebbe rivolto numerose domande a Ferdinando Duraccio per cercare di chiarire una serie di questioni. Come è noto, dalla parte opposta ci sono almeno tre testimonianze, ritenute convergenti che raccontano quanto è accaduto in quel parcheggio ed i particolari dell'investimento di Salvatore Ponte, l'uomo di Belvedere Marittimo rimasto gravemente ferito e ancora ricoverato all'ospedale dell'Annunziata di Cosenza. La rissa è avvenuta nel parcheggio del ristorante a Cirella di Diamante, nel pomeriggio di domenica 31 ottobre, ed è costellata da racconti sconvolgenti. Il lavoro dei carabinieri della Compagnia di Scalea è ancora nel pieno; c'è anche da chiarire il pestaggio di Giuseppe Ponte.